Egitto: impulso allo sviluppo dell'educazione coranica attraverso la rinascita delle scuole tradizionali
Il ministero degli affari religiosi egiziano si è impegnato a promuovere l'educazione coranica rivitalizzando le maktab (scuole tradizionali del Corano) nel paese.
Il ministero ha recentemente annunciato il lancio dell'iniziativa per ripristinare una delle più importanti tradizioni di educazione religiosa del paese, con l'obiettivo di fornire un'adeguata istruzione coranica in tutte le province.
Secondo il quotidiano Al-Ahram, subito dopo l'annuncio di questa iniziativa il dipartimento degli affari religiosi di Alessandria ha iniziato a implementare il progetto.
Sheikh Asim Qubaisi, rappresentante del ministero ad Alessandria, ha espresso gratitudine per la decisione presa dal ministro Usama Al-Azhari di riaprire le scuole tradizionali in tutti i governatorati.
Qubaisi ha descritto questa decisione come totalmente corretta, sottolineando che riflette l'impegno del governo egiziano nel diffondere la conoscenza religiosa ed etica tra le giovani generazioni.
Secondo Qubaisi l'obiettivo di questa decisione è sviluppare l'insegnamento del Sacro Corano basato su solidi principi e istruire le nuove generazioni nella lingua araba.
Il funzionario ha affermato che il Corano apre le menti di coloro che lo memorizzano e conferisce loro dignità, rendendolo uno strumento essenziale per stabilire un equilibrio nella società e contrastare le tentazioni che possono influenzare i giovani.
Qubaisi ha osservato che la provincia di Alessandria ha più di 100 maktab per accogliere bambini e studenti, aggiungendo che sono affiliati alle principali moschee in ogni area.
Considerata l'elevata richiesta da parte del pubblico, è probabile che questo numero aumenti, ha affermato, aggiungendo che ciò riflette l'interesse della comunità per questa iniziativa, poiché confida nella capacità di questi centri di fornire istruzione religiosa ai propri figli sotto la guida di insegnanti qualificati.
Il funzionario ha continuato dicendo che questa iniziativa dimostra la chiara direzione del ministero verso la costruzione di una generazione consapevole e impegnata nei valori religiosi, affrontando al contempo le sfide poste dall'era tecnologica.
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