Nei suoi vari discorsi, l'Imam Khomeini ha definito l'unità come un fattore di potenza e dignità per i musulmani e ha evidenziato che la discordia e la divisione sono strumenti utilizzati dai nemici per indebolire la comunità islamica. Sottolineando il principio della "mano unica" (Yad Wahida), invitava i musulmani alla collaborazione e alla solidarietà, sostenendo che solo attraverso l'unità si può resistere contro l'oppressione e l'arroganza delle potenze egemoniche.
Anche la Guida Suprema della Rivoluzione Islamica, l'Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, ha ribadito nelle cerimonie di commemorazione dell'Imam Khomeini l'importanza di preservare l'unità islamica, considerandola uno degli insegnamenti fondamentali dell'Imam. Questa unità non deve essere solo a livello interno, ma anche internazionale, affinché la Ummah islamica possa mantenere la sua posizione adeguata nel mondo.
L'Imam Khomeini non era solo un leader religioso, ma un rivoluzionario e difensore della giustizia, che si è sempre opposto all'oppressione e al colonialismo. Con il suo impegno per la verità e la giustizia, ha invitato il popolo a lottare contro la tirannia e la dominazione straniera, gettando le basi della Rivoluzione Islamica sulla giustizia e sull'indipendenza.
Tra le caratteristiche distintive dell'Imam Khomeini vi erano il coraggio, la franchezza, la resistenza contro le potenze egemoniche, il sostegno agli oppressi e la ricerca della giustizia sociale. Egli era convinto che il colonialismo e l'imperialismo globale cercassero continuamente di indebolire le nazioni musulmane, e che l'unico modo per contrastare queste minacce fosse l'unità e la resistenza.
Attraverso il suo rifiuto della dominazione straniera e l'insistenza sull'indipendenza politica e culturale, l'Imam Khomeini ha aperto una nuova strada per l'Iran e per le altre nazioni islamiche. Guidando la Rivoluzione Islamica, ha dimostrato che un popolo, con fede e determinazione, può resistere alle potenze mondiali e determinare il proprio destino.
di Dr.ssa Sadati
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