L’unità islamica rafforzata dopo l’operazione dell’Iran contro Israele
Questo secondo Hojjat-ol-Islam Hamidreza Gharibreza, direttore dell'Istituto per il Dialogo Interreligioso sull'Unità, che ha rilasciato queste dichiarazioni in una sessione a Qom lunedì.
Gharibreza ha criticato le strategie occidentali che separano la religione dalla politica. Ha affermato che i pensatori occidentali, avendo individuato delle linee di frattura nella religione, le hanno "studiate e sfruttate negativamente", portando all'accordo Sykes-Picot durante la Prima Guerra Mondiale, che ha smembrato l'Impero Ottomano.
Ha spiegato che l'accordo ha tracciato i confini lungo le linee di frattura etniche, ma ha sostenuto che queste divisioni sono state rovesciate dalla Rivoluzione Islamica del 1979, che ha promosso l'unità islamica.
Gharibreza ha fatto riferimento alla guerra israeliana del 2006 con Hezbollah, sottolineando che l'allora Segretario di Stato americano l'aveva definita come l'annuncio di un "nuovo Medio Oriente". Ma ha affermato che la guerra "sebbene mirasse a creare un nuovo Medio Oriente, ha invece visto l'ascesa dell'Asse della Resistenza e il confronto con il regime sionista". Ha aggiunto che l'Operazione "Vera Promessa III" ha scatenato le frustrazioni represse della comunità islamica nei confronti dell'Occidente. "I musulmani di tutto il mondo sognano una rinnovata età dell'oro dell'Islam", ha affermato.
Ha individuato due importanti cambiamenti successivi alla Rivoluzione Islamica: in primo luogo, la conversione allo sciismo di "figure sunnite di spicco nei paesi musulmani"; in secondo luogo, l'emergere dello "sciismo politico", modellato sulla rivoluzione e sull'ethos dell'Ashura.
Ha avvertito che questi sviluppi hanno innescato ondate di iranofobia e sciismofobia, alimentate dalle potenze occidentali e da alcuni governi arabi.
Ha dichiarato che quando l'Operazione "Vera Promessa III" è stata eseguita, "il mondo arabo e islamico è rimasto sbalordito. Hanno protestato contro i loro leader e si è verificata un'enorme ondata di sostegno all'attacco dell'Iran a Israele".
Ha affermato che l'operazione ha innescato una "trasformazione spirituale e ideologica senza precedenti" a favore dell'Iran e dello sciismo.
"Un missile iraniano oggi è cento volte più efficace di qualsiasi conferenza per l'unità islamica", ha insistito.
"Il mondo arabo è cambiato dopo aver assistito alla sincerità dell'Iran nella sua guerra contro Israele. In definitiva, il mondo musulmano in generale – e in particolare il mondo arabo – è ora pronto a impegnarsi in un riavvicinamento con l'Iran".
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