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Spagna: la Federazione Musulmana Spagnola condanna attacco a moschea

23:57 - July 15, 2025
Notizie ID: 3491822
Tehran-Iqna- La Federazione spagnola delle entità religiose islamiche (FEERI) ha lanciato l’allarme per una serie crescente di incidenti anti-musulmani, tra cui un incendio in una moschea vicino a Barcellona e proteste di estrema destra a Murcia

Spagna: la Federazione Musulmana Spagnola condanna attacco a moschea

 

In una dichiarazione, la FEERI ha espresso "profondo sgomento" per i recenti attacchi contro la comunità musulmana in Spagna, descrivendoli come "gravi minacce alla coesione sociale e allo stato di diritto".

La condanna segue un sospetto incendio doloso ai danni di una moschea di recente costruzione nella città di Piera, in provincia di Barcellona. L'incendio è scoppiato nelle prime ore di sabato mattina, poco dopo le 3:00, distruggendo la moschea, pochi giorni prima della sua prevista apertura ufficiale.

Secondo fonti locali, l'incendio ha rapidamente avvolto lo spazio di culto nonostante gli sforzi dei vigili del fuoco, rendendo l'edificio inagibile.

Le tre principali organizzazioni musulmane della Catalogna – UCIDCAT, FCIC e FIC – hanno denunciato congiuntamente l'incidente come un "attacco codardo" e hanno suggerito che l'atto fosse premeditato, definendolo un tentativo di "frantumare la coesione sociale" nella città. "Questi atti mirano a danneggiare lo spirito di comprensione che da tempo caratterizza Piera", hanno affermato.

Piera, un comune di circa 17.500 abitanti, di cui 1.700 cittadini stranieri, è stata recentemente teatro di altri episodi di sospetta violenza motivata dall'odio. A fine maggio, un incendio notturno ha parzialmente danneggiato un centro statale per minori non accompagnati nella stessa città. Le autorità non hanno escluso un collegamento tra i due episodi.

L'attacco alla moschea si verifica in un momento di forte tensione a Torre Pacheco, nella regione di Murcia, dove manifestanti di estrema destra hanno organizzato proteste in seguito a una violenta aggressione presumibilmente commessa da giovani marocchini. I manifestanti avrebbero intonato slogan anti-musulmani, suscitando ulteriore preoccupazione tra i gruppi di difesa dei diritti musulmani.

La FEERI ha condannato le proteste e ha invitato i governi locali, regionali e nazionali ad aumentare le protezioni intorno ai luoghi di culto e a contrastare i discorsi d'odio. "Un attacco a un luogo di culto è anche un attacco alla dignità di un'intera comunità", ha affermato il gruppo.

Anche il sindaco di Piera, Carme González Anjaumà, ha esortato alla calma e ha espresso pieno sostegno alla comunità musulmana della città, che ha descritto come "ben integrata". Ha sottolineato che Piera rimane uno "spazio di coesione sociale" e ha chiesto al pubblico di attendere l'esito delle indagini della polizia in corso.

Altri gruppi hanno fatto eco all'appello all'unità. La comunità cristiana locale, tra cui la chiesa diocesana e la parrocchia di Santa Maria de Piera, ha rilasciato una dichiarazione in cui condanna la violenza ed esprime "solidarietà e vicinanza" ai vicini musulmani.

Il gruppo di attivisti Unitat Contra el Feixisme i el Racisme (UCFR) ha definito l'incidente "un atto islamofobo" e "un attacco alla libertà religiosa", sostenendo che derivasse da "una narrativa che normalizza la paura, il rifiuto e l'odio verso i musulmani". Il gruppo ha chiesto "un'indagine approfondita e rapida".

La FEERI ha concluso la sua dichiarazione ribadendo il suo impegno per i principi democratici e il dialogo: "Non risponderemo all'odio con l'odio", ha affermato, incoraggiando tutte le comunità a unirsi per la giustizia e l'inclusione.

 

 

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