Zohran Mamdani è stato eletto sindaco di New York: il primo musulmano e sud-asiatico a ricoprire la carica
Zohran Mamdani è stato eletto sindaco di New York, ieri, martedì, diventando il primo musulmano e sud-asiatico a ricoprire tale carica. Ha condannato la guerra di Israele a Gaza definendola un genocidio e ha promesso di arrestare Netanyahu se fosse entrato a New York. Nonostante gli attacchi delle lobby aziendali e dei gruppi filo-israeliani, la sua campagna popolare ha trionfato.
Mamdani, 34 anni, ha sconfitto il candidato indipendente ed ex governatore di New York Andrew Cuomo e il repubblicano Curtis Sliwa, in una vittoria storica per l’ala progressista del Partito Democratico.
Mamdani, un socialista democratico dichiarato, ha condotto una campagna incentrata sull’accessibilità economica e sui servizi sociali, promettendo autobus gratuiti, assistenza all’infanzia, supermercati gestiti dal comune, alloggi con affitto stabilizzato e un piano per aumentare il salario minimo a 30 dollari l’ora entro il 2030. Attualmente è di 16,50 dollari.
Tutto questo sarebbe finanziato, dice, aumentando l’aliquota dell’imposta sulle società all’11,5% – la stessa del vicino New Jersey – e introducendo un’imposta sul reddito del 2% per chi guadagna più di 1 milione di dollari all’anno.
Ha anche promesso che ordinerà al Dipartimento di Polizia di New York (NYPD) di arrestare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu qualora dovesse entrare in città, citando il mandato di arresto emesso dalla Corte Penale Internazionale nei suoi confronti per crimini di guerra a Gaza.
Il Consiglio per le Relazioni Americano-Islamiche (CAIR) ha affermato che la vittoria di Mamdani segna una “svolta storica” per i musulmani americani.
“La capacità del sindaco eletto Mamdani di vincere, pur difendendo apertamente i diritti umani dei palestinesi e subendo una valanga di odio anti-musulmano, segna anche una condanna storica sia dell’islamofobia che del razzismo anti-palestinese in politica”, ha dichiarato il CAIR in una nota.
“Elogiamo gli studenti universitari e gli altri giovani di New York City che, appena un anno dopo essere stati diffamati e brutalizzati per aver protestato contro il genocidio a Gaza, hanno contribuito a eleggere un sindaco che si oppone apertamente a quel genocidio e sostiene il diritto alla protesta pacifica”, ha aggiunto.
Il Times of Israel titola:
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