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Esperto sudanese: la corretta promozione del pensiero islamico richiede una divulgazione moderna

19:53 - November 08, 2025
Notizie ID: 3492145
Tehran-Iqna- L'esperto di media e comunicazione sudanese Mohammad al-Nour al-Zaki afferma che l'Islam ha una visione completa e coerente dell'umanità e della vita, ma il suo messaggio rimane sottorappresentato a livello globale a causa della mancanza di un discorso scientifico e di strumenti di comunicazione moderni

Esperto sudanese: la corretta promozione del pensiero islamico richiede una divulgazione moderna

 

Al-Zaki, figura di spicco nei media e negli ambienti intellettuali islamici, ha parlato in un'intervista con IQNA del suo percorso professionale, degli obiettivi del programma televisivo "Al-Wajh al-Akhar" e delle sfide che il pensiero islamico deve affrontare nel mondo mediatico globale.

Il programma, prodotto da Al-Kawthar International TV, esplora i fondamenti intellettuali e culturali dei fenomeni moderni nel mondo musulmano e oltre.

"L'Islam, nella sua essenza, offre una visione coerente dell'uomo e della vita", afferma Al-Zaki. "Si basa su elevati valori etici e fornisce un quadro di riferimento per affrontare le crisi umane".

Tuttavia, secondo lo studioso due problemi chiave ostacolano la sua presenza globale: "In primo luogo la mancanza di un discorso scientifico in grado di utilizzare le conoscenze moderne per presentare accuratamente il messaggio dell'Islam; e in secondo luogo, la debolezza nella scelta di formati e strumenti adeguati che siano in linea con le nuove tecnologie".

Al-Zaki ha sottolineato che superare queste sfide permetterebbe al pensiero islamico di svolgere un ruolo influente nei media globali. "Se questi due ostacoli vengono risolti il pensiero islamico ha la capacità di mantenere una presenza attiva ed efficace nello spazio mediatico mondiale".

Riflettendo sulla sua carriera nei media, lo studioso ha affermato che il suo interesse ha avuto inizio durante l'infanzia con attività culturali e coraniche, per poi evolversi in attività divulgative dopo aver conosciuto la scuola degli Ahl-al-Bayt (AS). Il suo impegno con i media islamici si è ampliato attraverso pubblicazioni studentesche, associazioni coraniche e conferenze pubbliche, proseguendo poi durante gli anni dell'università e del seminario.

Al-Zaki ha descritto "Al-Wajh al-Akhar" come "un dialogo intellettuale sui fondamenti ideologici del mondo contemporaneo" che mette in luce il modo in cui il pensiero occidentale moderno plasma le realtà globali odierne.

Il programma, ha spiegato, esamina anche "le crisi che la Ummah islamica deve affrontare nel rapportarsi con i progetti culturali e politici occidentali, e le sue debolezze interne nell'utilizzare le proprie capacità per ricostruire la civiltà islamica".

Al-Zaki ha sottolineato che i conduttori di simili programmi dovrebbero essere partecipi in modo attivo nel dare forma alle discussioni, non semplici veicolatori di informazioni. "Il presentatore non dovrebbe essere solo un trasmettitore di messaggio", ha affermato. "Deve essere un pensatore con una visione analitica, che guida il dialogo e contribuisce al processo di spiegazione e comprensione".

Lo studioso ha inoltre elogiato la Repubblica Islamica dell'Iran per aver intrapreso "i primi passi consapevoli e seri nella ridefinizione dell'identità islamica su scala globale", aggiungendo che "Al-Wajh al-Akhar" segue lo stesso percorso, combinando l'analisi costruttiva con la riflessione critica sui paradigmi culturali occidentali.
 
 
 
 
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