
Nella Striscia di Gaza si è svolto un programma di Khatm Quran, ovvero la recitazione collettiva del Corano dall'inizio alla fine.
Il programma si è tenuto nella moschea Sayyid Qutb, nel campo di Nussirat, ha riferito Al Jazeera.
Questi eventi coranici, che erano proseguiti anche durante la guerra di Gaza, sono tornati con maggiore forza dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco lo scorso ottobre.
Gli organizzatori e i partecipanti hanno espresso gioia e determinazione nel continuare questo movimento coranico. Uno dei responsabili ha descritto l’atmosfera come “straordinaria”, sottolineando che molti a Gaza erano stati privati di simili momenti ispiratori a causa della guerra imposta dall’esercito israeliano per due anni.
La madre del martire palestinese Ahmed Abu al-Rus ha definito la cerimonia una “celebrazione coranica” nonostante le ferite e il dolore, dedicando la gioia dell’evento alle anime dei martiri e a chi ha sostenuto il popolo di Gaza. “Gaza non sarà mai sconfitta finché avrà il Corano,” ha affermato.
Una donna anziana, nata nel 1948, ha raccontato di frequentare la moschea da trent’anni e di aver recitato il Corano regolarmente. Con orgoglio ha dichiarato che tutti i suoi nipoti hanno memorizzato il Corano proprio in quella moschea.
Un’altra donna di 76 anni ha espresso soddisfazione per aver partecipato al programma nonostante l’età avanzata: “Con il Corano, sento di vivere con Dio.” Ha aggiunto di essere madre di tre martiri delle guerre israeliane del 2008, 2014 e 2023, e che anche alcuni dei suoi nipoti sono caduti.
Malik Zuhair Bassam Al-Malif, uno dei bambini presenti, ha raccontato: “Nelle prime sessioni ho completato tre parti del Corano. Desidero completarle tutte e, se Dio vuole, recitare l’intero Corano in una sola sessione”.
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