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Francia: polemiche per nuovo sondaggio sull'Islam nel paese

23:58 - December 20, 2025
Notizie ID: 3492257
Tehran-Iqna- Il media Écran de veille, già al centro di una polemica lo scorso novembre per un sondaggio sul «rapporto dei musulmani di Francia con l’islam e l’islamismo», pubblicherà venerdì un secondo sondaggio dedicato alla penetrazione dei Fratelli Musulmani nel paese

Francia: polemiche per nuovo sondaggio sull'Islam nel paese

 

 Il media Écran de veille, già al centro di una polemica lo scorso novembre per un sondaggio sul «rapporto dei musulmani di Francia con l’islam e l’islamismo», pubblicherà venerdì un secondo sondaggio dedicato alla penetrazione dei Fratelli Musulmani nel paese.

Per misurare il «grado di influenza dell’islamismo politico», la rivista Écran de veille, «dedicata alla resistenza contro gli estremismi e i fanatismi in tutte le loro forme», ha analizzato le risposte raccolte dall’Ifop su un campione di 1.005 persone di religione musulmana residenti in Francia metropolitana, utilizzando indicatori elaborati con esperti sotto la supervisione del media stesso.

L’Ifop, contattata dall’AFP, ha confermato di aver amministrato l’indagine e trattato i dati, precisando che l’analisi e l’interpretazione dei risultati spettano ai ricercatori di Écran de veille.

«Non c’è nulla di eccezionale. Si tratta di indicatori specifici, validati dall’Ifop ma che non rientrano nel nostro campo di competenza», ha dichiarato François Kraus, direttore del polo politica/attualità dell’istituto di sondaggi.

Risultati del secondo sondaggio

Secondo questo secondo sondaggio, realizzato per telefono tra l’8 agosto e il 2 settembre 2025:

Il 23% dei musulmani di Francia dai 15 anni in su si dichiarano «vicini al pensiero dei Fratelli Musulmani», a vari livelli. Più della metà (52%) afferma invece di esserne «lontani».

La pubblicazione del primo sondaggio lo scorso novembre sul rapporto dei fedeli con l’islam, in particolare dei giovani musulmani, aveva suscitato forti reazioni.

Alcune associazioni islamiche, così come le organizzazioni per la difesa dei diritti delle minoranze e molti osservatori indipendenti, avevano presentato denuncia, accusando domande «orientate». Secondo i critici il sondaggio era viziato da una posizione di base islamofoba, in linea con la propaganda di una parte del mondo politico francese.

Le domande, secondo i critici, erano state elaborate in modo tale da alimentare un pregiudizio anti islamico funzionale agli interessi di una determinata parte politica. 

 
 
 
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