Decine di associazioni americane hanno chiesto a Google e Amazon di annullare uno dei loro contratti con l'esercito israeliano.
Secondo il "San Francisco Examiner", più di 40 associazioni statunitensi hanno chiesto ad Amazon e Google di recedere dal contratto per fornire servizi di cloud computing con l'esercito israeliano.
Le associazioni hanno affermato che tramite il contratto in questione Amazon e Google consentono al regime sionista di controllare i palestinesi e costringerli ad andarsene dalle loro terre.
Due settimane fa centinaia di dipendenti di entrambe le società hanno chiesto la cancellazione del contratto e in una lettera aperta al quotidiano Guardian, hanno sottolineato che il cosiddetto stato di Israele è un'entità razzista che uccide i palestinesi senza motivo.
“I nostri datori di lavoro hanno firmato un contratto chiamato 'Piano Nimbus' per vendere tecnologia pericolosa all'esercito e al governo israeliano. Questo accordo rende possibile lo sfollamento sistematico e la discriminazione contro i palestinesi. Come dipendenti di queste aziende abbiamo l'obbligo morale di denunciare le violazioni di questi valori fondamentali ", hanno scritto gli autori della lettera aperta.
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