Il principe saudita Bandar bin Sultan ha dichiarato oggi che la polazione sciita del suo paese dovrebbe essere sterminata completamente in quanto creerebbe problemi alla stabilita’ dello stato,aggiungendo che la stessa cosa andrebbe fatta agli sciiti in tutto il medio oriente,”nello stesso modo in cui”,secondo lui, “Hitler perseguito’ gli ebrei d’Europa”.
Va ricordato che gli sciiti rappresentano quasi il 25 per cento della popolazione islamica mondiale,e sono caratterizzati da una dottrina opposta a quella wahabita- salafita del clero saudita e di organizzazioni come Isis ed alQaeda.Essi sono maggiornaza in Iran ed Iraq e compongono piu’ del 20 per cento della popolazione dell’Arabia Saudita ,ma sono maggioranza nell’est del paese ricco di petrolio.
Bandar bin Sultan e’ stato fino a pochi anni fa al vertice dei servizi segreti sauditi,ed e’ accusato di aver svolto un ruolo attivo nella formazione e nel rafforzamento delle organizzazioni terroristiche che operano in Siria ed Iraq,come Isis e alNusra,organizzazioni che pongono al primo posto proprio la lotta agli sciiti.
I sospetti sul ruolo destabilizzante di Bin Sultan in medioriente sono rafforzati dal fatto che egli fu ambasciatore dell’Arabia Saudita a Washington durante gli anni 80 e 90,quando fu protagonista insieme agli Usa nell’organizzare flussi di armi e fondi che rifornivano i guerriglieri arabi ed afghani ,i quali combatterono le truppe sovietiche in Afghanistan;guerriglieri che anni dopo formarono la fantomatica alQaeda.
Tra le altre cose,Bin Sultan durante gli anni della permanenza a Washington fu molto attivo nel settore della finanza e petrolifero insieme alle famiglie Bush e Bin Laden(fondatore di alQaeda) ,con le quali fondo’ diverse societa’ negli Usa grazie a cui furono finaziate le attivita’ di sabotaggio in Afghanistan.