Le forze armate nigeriane hanno rapito il leader Sciita del Movimento islamico della Nigeria, Ibrahim Zakzaky, dopo un raid nella sua abitazione , uccidendo diversi suoi famigliari e seguaci.Al momento non si hanno notizie sulle sorti del leader religioso.
"Le forze militari hanno aperto il fuoco contro persone presenti in casa di Zakzaky, uccidendo e ferendo un gran numero di persone",ha affermato un membro della Commissione islamica per i diritti umani (IHRC)con sede in Gran Bretagna.
Ed ha aggiunto:”i soldati hanno sparato sui residenti che cercavano di proteggere il religioso sciita”.
Un residente locale ha detto che la moglie di Zakzaky, Zinat Ibrahim, e il quarto figlio dell’uomo, Ali, sono stati uccisi nei raid contro la sua casa .
Altri tre figli del religioso sciita erano stati uccisi dall'esercito lo scorso anno,durante una processione religiosa per la giornata di Ashura ,in cui gli Sciiti celebrano l'anniversario del martirio dell’Imam Hosein,nipote del profeta Mohammad(maometto) e terzo santo sciita.
Ali,il figlio ucciso oggi,era stato portato in un luogo sicuro e occultato dopo la morte dei fratelli,in quanto si pensava che ci fossero dei piani per assassinare anch’egli.
Testimoni oculari hanno detto inoltre che Mohammad Mahmoud Touri e il Dr. Mostafa Saeed, rispettivamente il vice ed il medico personale del leader nigeriano,insieme a diversi altri collaboratori di Zakzaky ,hanno perso la vita nell’assalto di ieri.
I testimoni hanno riferito :”Tutti coloro che erano all'interno della casa sono stati uccisi e Sheikh Zakzaky è stato arrestato e portato via dai militari".
Secondo la gente del posto, i soldati dopo aver portato via Zakzaky sono tornati indietro e giustiziato tutti quelli che erano rimasti a terra feriti durante il raid precedente.
"Nessuno è vivo ora", hanno detto, aggiungendo che centinaia di persone sono state uccise nelle incursioni dell'esercito sulla casa dell’esponente religioso ed in altri due centri religiosi sciiti tra Sabato sera e Domenica mattina.
Le azioni dell'esercito sono proseguite in altre citta’ come Zaria e Kaduna, in cui hanno perso la vita almeno altri 100 sciiti.
Cosa succede in Nigeria?
Il mese scorso circa 20 membri del Movimento Islamico Sciita, erano morti in un attentato dinamitardo durante una processione da Kano a Zaria.
Un attentatore suicida ,che si sospetta fingesse di essere parte della processione,si e’ fatto esplodere in mezzo alla folla nel villaggio di Dakasonye nella regione di Kano.
Boko Haram ha rivendicato l'attacco, anche se Zakzaky era scettico sulla rivendicazione dichiarando di conoscere i reali mandanti dell'attacco.
"Sappiamo i nomi dei mandanti , la loro identità non è nascosta a noi. Quindi non possiamo credere ad un immaginario attacco di Boko Haram ,questo lo lasciamo pensare agli sciocchi”.
"Non c'è stato alcun attentatore suicida. Hanno torturato e drogato prigionieri ignari di portare con se dell’ esplosivo,e fatti esplodere in mezzo alla gente facendo credere che si trattasse di un attentato di Boko Haram.
Queste affermazioni di Zakzaky sono importanti perche’ danno un’idea di quale fosse lo stato di sfiducia e di tensione tra la minoranza sciita e le autorita’ del paese.
Ma in questo caso,il riferimento e’ ai vertici militari nigeriani , accusati di portare avanti insieme a Boko Haram una politica di sterminio nei confronti degli sciiti nel paese.
Negli alti ranghi dell’esercito ci sarebbero infatti molti esponenti vicini ad ambienti radicali ed al wahabismo,l’ideologia a cui fa riferimento anche la casa reale saudita, la quale funge da sponsor per tale pensiero tramite finaziamenti a centri pseudoreligiosi e circoli che diffondono idee estremiste.
A conferma di cio’ , molti in Nigeria accusano l’esercito di connivenza con il gruppo terroristico Boko Haram,spiegando cosi’ la rapida ascesa militare dell’organizzazione.
Infatti i terroristi negli ultimi due anni hanno allargato il territorio sotto il loro controllo occupando diverse citta’ nel nord del paese,il tutto senza una vera e propria reazione da parte delle forze armate.
I critici sostengono che dietro l’immobilita’ dell’esercito ci sia da un lato la forte corruzione negli alti ranghi,ma soprattutto la presenza di alti ufficiali con idee estremiste ,che di fatto agevolano sul terreno l’azione di Boko Haram.
Gli stessi sarebbero responsabili dell’accanimento sulla minoranza sciita del paese;ingiustificata in quanto essi non compiono nessun tipo di attivita’ eversiva o militare,limitandosi allo svolgimento delle proprie funzioni religiose.
La stessa sorte tocca alla minoranza cristiana nel nord della Nigeria(maggioranza al sud),anch’essa oggetto di continui attacchi da parte di Boko Haram nell’immobilismo delle forze di sicurezza,anche se essendo i cristiani maggioranza al sud ed avendo esponenti al governo, l’esercito si astiene dal colpirli direttamente,ma lo fa in maniera indiretta foraggiando di fatto Boko Haram.
La situazione si e’ aggravata da quando e’ diventato presidente “Buhari”,ex generale golpista, ritenuto vicino agli Stati Uniti ed in ottimi rapporti con l’Arabia Saudita.
Buhari e’ stato accusato di essere la causa dietro all’immobilismo dell’esercito nei confronti delle organizzazioni terroristiche estremiste facendo valere la propria influnza negli alti ranghi militari per creare caos nel paese e potersi presentare alle elezioni(che ha vinto) come l’uomo forte che avrebbe garantito la sicurezza.
iqna.ir