Le forze irachene hanno completamente liberato la città di Ramadi che
era in mano ai miliziani dell'Isis. Lo ha annunciato il portavoce del
Comando congiunto operativo.
Ramadi è stata liberata e le forze armate del servizio anti-terrorismo
hanno issato la bandiera irachena sul complesso governativo
La battaglia per riconquistare Ramadi è durata alcune settimane. La
città, a maggioranza sunnita, si trova a una novantina di chilometri
dalla capitale Baghdad ed era caduta nelle mani dei jihadisti a maggio
scorso, evidenziando gravi colpe e carenze dell'esercito iracheno.
Il 2016 sarà l'anno della "vittoria finale" contro i jihadisti dell'Is.
Ne è certo il premier iracheno Haider al-Abadi. "Se il 2015 - ha detto,
commentando in diretta tv la riconquista di Ramadi da parte
dell'esercito iracheno - è stato un anno di liberazione, il 2016 sarà
l'anno della grande vittoria finale, con la fine della presenza del
Daesh in Iraq e Mesopotamia". "Libereremo Mosul - ha aggiunto - e questo
sarà il colpo decisivo e finale per il Daesh".
il capoluogo del governatorato di al-Anbar, un tempo abitato da quasi
500.000 persone, completamente distrutto e deserto. Lungo le strade si
vedono solo macerie. Sui pochi muri rimasti in piedi, porte e finestre
sono distrutte o assenti. I militari si aggirano per le vie, a piedi o
sui blindati, senza incontrare anima viva.