La decisione e’ venuta in seguito alle proteste avvenute nella regione nelle
ultime settimane dovute all’esecuzione tramite decapitazione del
religioso sciita Bagher alNirm;in particolare l’Imam della moschea in
questione,sheikh Hosein alRazi,e’ stato al centro delle critiche piu’ dure nei confronti dell’uccisione
di alNimr ,ed in generale verso la discrimazione portata avanti ai danni della
comunita’ sciita.
Proteste che oltre alla chiusura della moschea,hanno portato agli arresti domiciliari dell’esponente
religioso.
La regione a maggioranza sciita di alAhsaa e’ situata nell’est del paese sulle coste del Golfo Persico,ed e’ sede delle riserve petrolifere saudite,il che rende la casa reale molto sensibile ad ogni tentativo di dissenso e protesta nella zona.