Nuove proteste a Nuova Delhi, la causa principale del disordine che ha colpito la capitale indiana negli ultimi giorni è la discriminazione verso la minoranza musulmana. A dimostrarlo è la controversa legge sulla cittadinanza che in molti vedono come "anti-musulmana".
Molta gente indignata ha respinto le politiche discriminatorie del governo Narendra Modi contro la grande minoranza musulmana. Sono state bruciate immagini del ministro degli Interni Amit Shah, per mano degli indignati che chiedevano le sue immediate dimissioni per l'incapacità di controllare la situazione.
Dalla scorsa domenica, circa 50 persone, per lo più musulmani, sono morte a Nuova Delhi. Estremisti indù hanno attaccato cittadini musulmani causando forti scontri tra contrari e sostenitori della controversa legge sulla cittadinanza.
Profanate moschee e copie del Corano
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