أَلَمْ تَرَ إِلَى الَّذِي حَآجَّ إِبْرَاهِيمَ فِي رِبِّهِ أَنْ آتَاهُ اللّهُ الْمُلْكَ إِذْ قَالَ إِبْرَاهِيمُ رَبِّيَ الَّذِي يُحْيِـي وَيُمِيتُ قَالَ أَنَا أُحْيِـي وَأُمِيتُ قَالَ إِبْرَاهِيمُ فَإِنَّ اللّهَ يَأْتِي بِالشَّمْسِ مِنَ الْمَشْرِقِ فَأْتِ بِهَا مِنَ الْمَغْرِبِ فَبُهِتَ الَّذِي كَفَرَ وَاللّهُ لاَ يَهْدِي الْقَوْمَ الظَّالِمِينَ ﴿258﴾
Nelle tradizioni si narra che Nimrud, uno dei re di Babilonia, discusse e disputò con il santo Abramo a proposito di Dio. Quando il nobile Abramo disse: “Il mio Signore è Colui che dà la vita e la morte”, egli ribatté dicendo: “{Anche} io che do la vita e la morte!”; fece poi liberare due prigionieri, ne liberò uno e uccise l’altro. Quando Abramo vide questo sofisma, disse: “In verità, Allah fa sorgere il sole da levante, fallo dunque nascere da ponente”. L’empio Nimrud rimase allora confuso, e tacque.
Mustafa Milani Amin
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