Il parlamento dell'Oman ha votato per espandere una legge che vieta ogni tipo di relazione e contratto con il regime israeliano in un nuovo colpo al progetto di normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra i paesi islamici ed Israele.
Gli 86 membri della Majlis al-Shura, o Assemblea Consultiva, hanno votato un emendamento sul primo articolo di una precedente legge sul boicottaggio di Israele per includere qualsiasi contatto sportivo, culturale ed economico da parte di personaggi pubblici e privati.
L'emendamento vieta inoltre specificamente l'interazione sia di persona che online con i coloni israeliani.
Secondo l'agenzia di stampa locale WAF, il vicepresidente dell'Assemblea, Yaaqoub al-Harethi, ha affermato che l'emendamento proposto da diversi legislatori "amplierà la criminalizzazione e il boicottaggio dell'entità sionista".
L'emendamento passa ora alla discussione della commissione legislativa del Majlis prima del voto finale.
La legge dell'Oman afferma già che ai cittadini è vietato entrare in contatto con individui o entità con sede in Israele per qualsiasi scopo, direttamente o tramite terzi.
Muscat aderisce ufficialmente alla posizione della Lega Araba secondo cui qualsiasi forma di relazioni diplomatiche con il regime israeliano è subordinata alla creazione di uno stato palestinese indipendente.
iqna.ir/en/news/348184