Hezbollah: il martire Soleimani ha unito la Ummah islamica contro il regime sionista
Il vice segretario generale del movimento di resistenza islamica libanese Hezbollah ha affermato che il martire Qasem Soelimani è stata l'unica figura nel mondo contemporaneo a riuscire nell'intento di unire la Ummah islamica contro il regime sionista.
Sheikh Naim Qassem ha fatto l'osservazione in un discorso ad una conferenza internazionale dedicata alla figura del martire Soleimani tenutasi la scorsa settimana a Tehran.
L'esponente di Hezbollah ha aggiunto che il martirio, uno di fianco all'altro, del generale Soleimani, di nazionalità iraniana, e di Abu Mahdi al-Muhandis, di origini irachene, ha posto fine alla discordia e ha aperto la strada ad un maggiore sostegno all'asse della resistenza.
Secondo Naim Qassem, il generale Soleimani ha fatto del suo meglio per unire tutti i gruppi di resistenza nonostante le loro differenze.
Il religioso libanese ha descritto il generale Soleimani come un leader dotato di grande lungimiranza.
Alla conferenza internazionale è intervenuto anche lo studioso e pensatore marocchino Idris Hani, secondo cui il martire Qasem Soleimani è stato un personaggio unico che ha cambiato i rapporti di forza nella regione e nel mondo.
Hani ha affermato che grazie alla forza dell'asse della resistenza, dovuta agli sforzi del martire Soleimani, i nemici non sono più in grado di lanciare una nuova guerra nella regione.
Lo studioso ha inoltre descritto il martirio del generale Soleimani come un evento importante che dovrebbe essere analizzato sotto molti aspetti.
La conferenza, intitolata "La Scuola del Martire Soleimani", si è tenuta nella capitale iraniana per due giorni. All'evento, organizzato in occasione del terzo anniversario del martirio di Qasem Soleimani, hanno preso parte numerose personalità politiche, accademiche, religiose e culturali del mondo islamico, così come esponenti dei gruppi di resistenza anti sionisti ed anti imperialisti della regione.
Il 3 gennaio ricade il terzo anniversario del martirio del generale Qasem Soleimani, ex comandante della Forza Quds del Corpo dei Guardiani della Rivoluzione, caduto martire durante una visita uffficiale nella capitale irachena Baghdad, in seguito ad un attacco terroristico delle forze americane ordinato dall'allora presidente statunitense Donald Trump.
Insieme al generale Soleimani nell'attacco cadde martire anche Abu Mahdi al-Mohandes, l'allora comandante delle Forze di Mobilitazione Popolare irachene, organizzazione paramilitare inquadrata nelle forze armate ufficiali dello stato iracheno che ha avuto un grande ruolo, grazie al supporto dell'Iran, nella lotta al gruppo terroristico Isis in Iraq. L'attacco terroristico americano portò anche al martirio di diversi collaborati del generale Soleimani e di Al-Mohandes.
Per commemorare la figura dei caduti, in occasione del terzo anniversario del loro martirio, sono in corso numerose iniziative culturali, religiose e politiche in Iran, in Iraq e in numerosi altri paesi.
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