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Perchè l'uomo è in perdita?

23:56 - May 07, 2023
Notizie ID: 3489036
Tehran-Iqna- Secondo il Sacro Corano ogni secondo che passa, l'uomo si avvicina alla morte e se non sfrutta ogni secondo per il suo vero valore, sarà in perdita. Ma qual è il vero valore della propria vita?

Perchè l'uomo è in perdita?

 

Secondo il Sacro Corano ogni secondo che passa, l'uomo si avvicina alla morte e se non sfrutta ogni secondo per il suo vero valore, sarà in perdita. Ma qual è il vero valore della propria vita?

Di seguito alcuni stralci da un intervento dello studioso di scienze islamiche Mostafa Mohaqqeq Damad sull'argomento:

L'unico essere al mondo le cui azioni sono frutto del libero arbitrio è l'umanità. Sebbene ci siano restrizioni in termini di averi, ambiente e capacità che limitano ciò che può fare, le sue azioni sono basate sul libero arbitrio. Chiunque faccia riferimento alla propria Ftrat (natura profonda) realizza il proprio libero arbitrio e la propria libertà di scelta.

Ogni azione dell'uomo ha due aspetti: un aspetto palese e uno nascosto. Quello palese è il comportamento che si ha mentre quello nascosto è la sua intenzione. Uno prima decide di fare qualcosa in base a una serie di motivazioni e poi passa all'azione. Quindi l'intenzione ha la precedenza sull'azione.

Ecco perché diciamo che un'azione giusta è quella che ha origine dalla fede. Vale a dire, l'intenzione di una persona nel compiere un'azione giusta deriva dalla sua fede. Un'azione giusta è quella che ha origine da una motivazione divina.

Un'azione giusta è quella che viene compiuta per amore di Dio. Nel compiere azioni giuste, la propria intenzione dovrebbe essere quella di avvicinarsi a Dio.

Gli atti di adorazione non si limitano alla preghiera rituale e al digiuno. Ogni azione compiuta con l'intenzione di avvicinarsi a Dio è un atto di adorazione. In questo modo tutte le attività di una persona sono atti di adorazione. Al contrario, se uno non vive con l'intenzione di avvicinarsi a Dio e non compie le proprie azioni per Lui, anche fossero preghiere ed atti di adorazione rituali, non lo serviranno all'elevazione della persona. L'essenza dell'adorazione di Dio è avere l'intenzione di avvicinarsi a Lui.

I grandi Arif (mistici e gnostici) credono che la relazione tra azioni rette e fede sia simile quella tra un albero e i suoi frutti. Un credente senza azioni giuste è come un albero senza frutti.

Fakhr al-Din al-Razi dice nella sua interpretazione della Surah Al-Asr che per molto tempo non riusciva a capire il significato del termine Khusr (perdita) presente in questa Surah. Una volta stava camminando nel bazar quando vide un venditore di ghiaccio che diceva alla gente che se non avessero comprano il ghiaccio, andrebbe in perdita perché il ghiaccio si scioglierà e lui perderà il suo capitale.

Fakhr Razi afferma quindi che essere in perdita significa perdere il proprio capitale.

Il Sacro Corano dice che l'uomo perde il capitale della propria vita secondo dopo secondo e se vende quei secondi di vita per quello che valgono, non sarà in perdita. Il valore della propria vita sta nella fede e nelle azioni giuste. Il Profeta Abramo (AS) pregò Dio affinchè gli concedesse la Hikma (saggezza) teorica per conoscere veramente Dio ed il mondo, e la Hikma pratica che consiste nel mettere in pratica la conoscenza compiendo azioni giuste.

 

 


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