A Rasmus Paludan, un politico islamofobo danese di estrema destra, è stato vietato di partecipare al festival politico Folkemodet sull'isola danese di Bornholm.
Paludan è noto per le sue posizioni anti islamiche estreme e le sue controverse manifestazioni contro il Corano in Danimarca e Svezia.
Martedì le autorità di polizia locale hanno imposto il divieto di presenza di Paludan nell'area del festival all'interno e nei dintorni del villaggio di Allinge dalla mattina del 14 giugno fino a mezzogiorno del 18 giugno in quanto la sua presenza rappresenterebbe un rischio sia per se stesso che per i partecipanti.
All'inizio di quest'anno Paludan fece parlare di sè quando diede fuoco a copie del Corano vicino a una moschea e fuori dai locali dell'ambasciata turca a Copenaghen. L'atto fece indignare la comunità islamica non solo in Danimarca e attirò condanne da tutto il mondo.
Reagendo agli incidenti, la Danimarca aveva sostenuto che non avrebbero deteriorato i suoi "buoni rapporti" con la Turchia.
"Il nostro compito ora è parlare con la Turchia delle condizioni in Danimarca con la nostra democrazia aperta e sul fatto che c'è una differenza tra la Danimarca come paese e il suo popolo rispetto alle azioni di singoli individui che hanno opinioni fortemente divergenti", affermò il ministro degli esteri Lars Lokke Rasmussen.
La profanazione del Corano suscitò forti proteste nel mondo islamico, con la Turchia che condannò fermamente l'autorizzazione concessa dalle autorità locali per l'atto provocatorio che, secondo il governo turco, costituisce chiaramente un crimine d'odio.
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