Il Sacro Corano, nella Surah Al-Asr, sottolinea che l'umanità, nella sua vita nel mondo terreno si trova spesso in uno stato di perdita, ma indica anche il modo per salvarsi da questa situazione.
Al-Asr è la 103° Surah del Corano. E' composta da tre versetti e si trova nel 30° Juz' (sezione).
È una Surah meccana (rivelata al Profeta Mohammad alla Santa Mecca), la 13a rivelata al Santo Profeta (pace su di lui).
Il nome della Surah deriva dalla parola Asr (tempo, ora del pomeriggio, era) su cui Dio giura nel primo versetto.
Nella Surah Al-Asr il Corano sottolinea il fatto che gli esseri umani sono in perdita, "tranne coloro che credono e compiono opere di bene e si sostengono a vicenda con la verità e con la pazienza".
La parola Khusr (perdita), che è enfatizzata in questa Surah, è stata usata 60 volte nel Corano. Si possono subire perdite negli aspetti materiali così come nella sfera spirituale, dove porta ad una sorta di smarrimento. Con Khusr, il Corano si riferisce principalmente all'aspetto spirituale della perdita.
Secondo Allameh Tabatabaei, la vita in questo mondo è il capitale che tutti possiedono e che dovrebbero usare per preparare la vita nell'aldilà. Se le loro convinzioni e condotte sono basate sulla verità, sono impegnati in un commercio redditizio, ma se seguono la falsità e si tengono alla larga da buone azioni e dalla fede in Dio, il loro commercio sarà caratterizzato da perdita e saranno privati delle benedizioni dell'aldilà.
All'inizio della Surah, Dio giura sull'Asr. Gli esegeti del Corano affermano che il termine Asr si riferisca in questa occasione alla storia di tutta l'umanità. Sulla base dei seguenti versetti si può dire che gli uomini sono in perdita mentre la loro vita passa senza sosta (e non riescono a usarla per prepararsi all'aldilà).
Coloro che prestano attenzione a quattro principi possono stare alla larga da una vita di perdite. Sono “quelli che credono e fanno opere di bene e si sostengono a vicenda con la verità e con la pazienza”. (verso 3)
Sulla base di questo versetto, la via d'uscita dalle perdite è credere in Dio, compiere buone azioni, esortare gli altri a difendere e agire in base alla verità ed esortare gli altri ad avere pazienza.
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