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Conoscere i peccati - 3

Parole del Corano che si riferiscono al concetto di peccato

23:51 - October 28, 2023
Notizie ID: 3489586
Tehran-Iqna- Nel linguaggio del Corano e del Santo Profeta ci sono diverse parole usate per riferirsi ai peccati

Parole del Corano che si riferiscono al peccato

 

Nel linguaggio del Corano e del Santo Profeta ci sono diverse parole usate per riferirsi ai peccati. Ognuna di queste parole evidenzia alcune delle conseguenze dei peccati.
 
Le parole usate nel Corano per riferirsi al peccato sono: 1- Dhanb, 2- Ma'siyah, 3- Ithm, 4- Sayyi'ah, 5, Jurm, 6-Haram, 7- Khati'ah, 8- Fisq , 9-Fisad, 10-Fujur, 11-Munkar, 12- Fahisha, 13- Khibth, 14-Shar, 15-Lamam, 16- Wizr e Thiql, 17-Hinth
 
Ecco alcune spiegazioni di dieci di queste parole:
 
1- Dhanb significa letteralmente afferrare la coda (dhanab in arabo) di qualcosa. Si riferisce ai peccati perché ogni trasgressione ha una conseguenza negativa in questo mondo o nell'altro. Questa parola appare 35 volte nel Corano.

2- Ma'siyah significa ribellione e disobbedienza a Dio e mostra che si sono superati i limiti del servizio a Dio. È usato 33 volte nel Corano.
 
3- Ithm significa indolenza e pigrizia e, di conseguenza, essere privati ​​delle ricompense perché chi commette un peccato è perduto. Questa parola è usata 48 volte nel Corano.
 
4- Sayyi'ah significa un atto brutto e osceno che provoca tristezza e problemi. È l'opposto di Hasanah, che significa bontà e felicità. È usato nel Corano 44 volte.
 
La parola Su'u, che ha la stessa radice, appare 44 volte nel Libro Sacro.
 
5-Jurm significa letteralmente separazione di un frutto dall'albero. Significa anche inferiore e umile. Jurm è un atto che separa verità, felicità e perfezione dalla persona. La parola è usata 61 volte nel Corano.

6-Haram significa proibito. Un mese Haram è un mese in cui sono vietati i combattimenti. E Masjid al-Haram (la Moschea della Mecca) è una moschea nella quale ai non credenti è vietato entrare. La parola è usata nel Corano 75 volte.

7- Khati'ah si riferisce principalmente ad un peccato commesso senza intenzione. Ma a volte si riferisce anche a un peccato grave, incluso il versetto 81 della Surah Al-Baqarah e il versetto 37 della Surah Al-Haqqa. Khati'ah si riferisce in realtà a uno stato causato dal peccato in cui una persona è separata dal cammino della salvezza e la luce della guida è bloccata nel suo cuore. Questa parola è usata 22 volte nel Corano.

8- Fisq significa letteralmente "separare". Si riferisce al peccatore che esce e si separa dai limiti dell'obbedienza a Dio. La parola è usata 53 volte nel Corano.
 9- Fisad significa andare oltre i limiti della moderazione, con conseguente distruzione e spreco delle proprie attitudini. La parola è usata 50 volte nel Corano.

10- Fujur significa rompere i confini della religione con la conseguenza di andare verso la disgrazia. È usato 6 volte nel Corano.

 

 

 

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