Il Sudafrica ha citato in giudizio il regime israeliano presso la Corte internazionale di giustizia (ICJ) per il crimine di genocidio ai danni della popolazione palestinese di Gaza.
Venerdì, in una causa legale presentata alla corte, il governo del Sudafrica ha descritto le azioni di Israele a Gaza come “di carattere genocida perché mirano a provocare la distruzione di una parte sostanziale del gruppo nazionale, razziale ed etnico palestinese”.
“Le azioni in questione includono l’uccisione su ampia scala di palestinesi a Gaza e l'inflizione di condizioni di vita atte a provocare la loro distruzione fisica”, si legge nell'atto di denuncia.
La causa arriva dopo quasi tre mesi di attacchi aerei e via terra israeliani sul territorio assediato di Gaza, che hanno ucciso più di 21.500 persone e causato enormi devastazioni.
Tra i palestinesi che hanno perso la vita nell'aggressione israeliana si contano oltre 8 mila bambini. Oltre il 60 percento delle abitazioni di Gaza risultano distrutte o pesantemente danneggiate, con più di 1,5 milioni di persone su un totale di 2,2 milioni di abitanti costretti a lasciare le loro case.
Il governo del Sudafrica, che paragona le politiche di Israele a Gaza e nella Cisgiordania occupata al precedente regime di apartheid in vigore nel paese africano fino a 30 anni fa, ha affermato che la condotta di Israele viola la Convenzione sul genocidio delle Nazioni Unite. Di conseguenza ha chiesto alla Corte un'udienza urgente e misure concrete per proteggere i diritti del popolo palestinese previsti dalla Convenzione.
L’ICJ, conosciuta anche come Corte Mondiale, risolve le controversie tra gli Stati. Sia il Sudafrica che Israele, in quanto membri delle Nazioni Unite, sono vincolati dalla Corte. La ICJ è diversa dalla Corte penale internazionale (CPI), che persegue individui per crimini di guerra.
Diverse organizzazioni per la difesa dei diritti umani ritengono che le politiche del regime israeliano nei confronti dei palestinesi equivalgono ad apartheid.
Il ministero degli affari esteri palestinese ha accolto con favore la decisione del Sudafrica e ha esortato la Corte internazionale di giustizia ad agire immediatamente per prevenire ulteriori danni al popolo palestinese.
"La politica dichiarata da Israele, gli atti e le omissioni di carattere genocida sono commessi con l'intento specifico di distruggere il popolo palestinese sottoposto ad occupazione coloniale e regime di apartheid, in violazione alle norme vigenti internazionali", ha dichiarato in una nota il ministero degli esteri palestinese.
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