Il Sacro Corano contiene molte istruzioni volte ad aiutare la crescita spirituale degli esseri umani.
Tra queste istruzioni ci sono quelle su comportamenti e condotte che favoriscono l’autocontrollo. Se si conoscono i fattori che portano all’indebolimento dell’autocontrollo sarà più facile evitarli.
L’autocontrollo è una sorta di gestione di sé stessi. È definita come la capacità di seguire un desiderio ragionevole, scegliere un comportamento basato sulle circostanze e ritardare la realizzazione di un desiderio secondo le norme sociali accettate e il buon senso, senza l'interferenza diretta e la guida di qualcun altro. Secondo gli insegnamenti religiosi il controllo di sé a volte si manifesta nell'abbandono dei peccati e talvolta nell'adempimento degli obblighi religiosi. Il risultato di ciò è la Taqwa (timore di Dio), che a sua volta aiuta e favorisce l'autocontrollo.
A volte si manifesta nell’affrontare le difficoltà interiori e le difficoltà della vita, talvolta nel gestire al meglio le vicissitudini della convivenza sociale. Situazioni che portano alla pazienza e alla forza d’animo.
La maggior parte dei versetti coranici sull'autocontrollo sono legati al Nafs (sé - anima profonda) e al cuore. È il cuore che deve stare attento e avere controllo su se stesso per evitare di smarrirsi. Le conseguenze della mancanza di autocontrollo danneggiano la persona stessa.
Il Corano dice nel versetto 164 della Surah Al-Ana'am: "Tutte le vostre azioni malvagie sono contro la vostra stessa anima".
Il Sacro Corano giura 11 volte nella Surah Ash-Shams per sottolineare che ogni anima è stata ispirata dalla conoscenza del male e del bene, cioè è in grado di distinguere tra male e bene. (Sura Ash-Shams, versetti 1-8)
Quindi se una persona agisce secondo gli insegnamenti della propria Fitrat (natura profonda) e mantiene pura la sua Nafs tramite l’autocontrollo, certamente prospererà, ma non se non riesce a controllarsi di fronte alle tentazioni verso il male:
“Coloro che purificano la loro anima avranno certamente gioia e serenità eterna e coloro che corrompono la loro anima saranno certamente privati (della felicità).” (versetti 9-10 della Sura Ash-Shams)
Secondo l’Imam Ali (pace su di lui), “Molte menti servili sono sottomesse a desideri opprimenti”.
E il Sacro Corano afferma: “Hai visto colui che ha scelto i suoi desideri come suo signore? Dio lo ha consapevolmente portato fuori strada, gli ha sigillato le orecchie e il cuore e ha velato la sua vista. Chi oltre a Dio può guidarlo? Allora non presteranno attenzione? (versetto 23 della Surah Al-Jathiyah)
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