Secondo il versetto 183 della Surah Al-Baqarah, il digiuno era wajib (obbligatorio) anche per coloro che vivevano prima dell'avvento dell'Islam.
Sulla base di ciò che dicono la Torah e la Bibbia attualmente disponibili, ebrei, cristiani e altri popoli e nazioni erano soliti ricorrere al digiuno quando si trovavano ad affrontare situazioni difficili, tristezza e dolore.
Leggiamo nel “Dizionario biblico in persiano” di James W. Hawkes che il digiuno era comune in ogni nazione e religione in momenti di dolore, tragedie ed eventi inaspettati.
La Torah dice che quando il Profeta Mosè (pace su di lui) si recò sulla montagna, rimase lì per quaranta giorni e quaranta notti senza mangiare pane né bere acqua.
Gli ebrei digiunavano quando volevano pentirsi dei peccati. Digiunavano per confessare i propri peccati ed esprimere la propria umiltà e impotenza e ottenere il compiacimento di Dio.
Secondo la Bibbia, anche Gesù (pace su di lui) digiunò quaranta giorni: “In quel momento Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per essere tentato dal diavolo. Digiunò quaranta giorni e quaranta notti e poi ebbe fame”. (Matteo 4:1-11)
Nel libro di Luca è riportato che anche i discepoli di Gesù digiunavano.
Hawkes riporta nel “Dizionario biblico in persiano” che la vita dei fedeli in passato era spesso costellata da rinuncia alle gioie, da penitenze e digiuni.
A tal proposito il Sacro Corano afferma nel versetto 183 della Surah Al-Baqarah:
“O credenti, per voi è stato imposto il digiuno, come lo è stato per coloro che vi hanno preceduto, affinché abbiate timore di Dio”.