Atti raccomadati nel mese di Ramadan
Nelle fonti islamiche sono riportati molti atti e suppliche dedicati al sacro mese di Ramadan.
L'atto più importante in questo mese è il digiuno. Le fonti indicano che fu il Profeta Noè (pace su di lui) a digiunare per la prima volta durante il Ramadan a termine del viaggio sull'Arca.
Secondo Fakhr al-Din al-Razi, forse Dio ha dedicato il Ramadan al digiuno in quanto è il mese in cui è stato rivelato il Sacro Corano, che è il più grande segno divino.
Il Profeta Mohammad (Dio benedica lui e la sua famiglia) ha raccomandato la lettura del Corano in questo mese.
I credenti sono stati anche esortati a restare svegli le notti di questo mese pregando e supplicando Dio, soprattutto nelle ultime dieci notti.
Inoltre la sadaqah (fare carità) ha una ricompensa divina maggiore in questo mese.
Secondo gli hadith il tasbeeh (glorificare Dio) porta maggiori benefici in questo mese rispetto agli altri mesi.
Ai credenti è stato inoltre raccomandato di eseguire l'itikaf (ritiro spirituale in una moschea) durante gli ultimi dieci giorni del Ramadan.
Poiché la Notte di Qadr cade in questo mese, nelle notti del Ramadan viene data molta enfasi alla preghiera, alla recitazione del Corano e al dialogo gli uni con gli altri sulle questioni della fede.
Nelle fonti islamiche sono menzionati molti atti consigliati dal momento in cui viene avvistata la falce di luna del Ramadan fino all'avvistamento della falce di luna del mese di Shawwal, che segna l'Eid al-Fitr.
Tra questi si possono citare la preghiera specifica al momento dell'avvistamento della luna del Ramadan, suppliche e preghiere specifiche per ogni giorno del mese, eseguire preghiere speciali mustahab (raccomandati) dopo ogni Salah, pregare al momento dell'Iftar (rottura del digiuno) ed eseguire la Salah raccomandata la notte di vigilia del 21 e 23 di Ramadan.
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