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Ebrei nel Corano - 9

Ebrei e distorsione dei testi religiosi

23:28 - June 20, 2024
Notizie ID: 3490447
Tehran-Iqna- Il Sacro Corano presenta alcuni ebrei come dei distortori di testi religiosi e ricorda che alcuni di loro intendevano addirittura distorcere le parole del Profeta Mohammad (Dio benedica lui e la sua famiglia) quando si trovavano di fronte a lui

Ebrei e distorsione dei testi religiosi

 

Il Sacro Corano presenta alcuni ebrei come dei distortori di testi religiosi e ricorda che alcuni di loro intendevano addirittura distorcere le parole del Profeta Mohammad (Dio benedica lui e la sua famiglia) quando si trovavano di fronte a lui.

Il Sacro Corano differenzia gli ebrei che sono moderati e credono nel Giorno della Resurrezione da quegli ebrei che infrangono le loro promesse: “Alcuni di loro sono persone modeste, ma molti di loro commettono i peccati peggiori”. (versetto 66 della Surah Al-Ma’idah).

Il Corano cita molte caratteristiche negative del secondo gruppo che possono essere suddivise in categorie religiose, sociali, economiche e politiche.

Una delle caratteristiche del secondo gruppo è la distorsione degli insegnamenti religiosi. Ecco il motivo per cui nessuno può fidarsi dei loro resoconti storici. Il Corano afferma: “Ma poiché hanno infranto la loro alleanza, li abbiamo maledetti e abbiamo indurito i loro cuori. Hanno distorto le parole dal loro posto e hanno dimenticato una parte di ciò che è stato loro ricordato”. (versetto 13 della Surah Al-Ma’idah).

Dio mandò loro libri, profeti e prove evidenti, ma per invidia e desiderio di dominio iniziarono a litigare. “Abbiamo dato ai figli di Israele il Libro, il giudizio e la profezia. Abbiamo donato loro beni di valore e li abbiamo preferiti alle nazioni (del loro tempo). Abbiamo dato loro chiari segni del Comando; eppure fu solo dopo che ne ebbero conoscenza che divergettero tra loro e furono insolenti l'uno con l'altro. (versetti 16-17 della Surah Al-Jathiyah)

La loro distorsione della Torah è avvenuta in due modi: aggiungendo, rimuovendo o cambiando la posizione delle parole o interpretando in modo errato i passi della Torah.

Anche gli ebrei che hanno parlato con il Profeta Mohammad (SW) hanno cercato di distorcere le sue parole per trovare un pretesto per confutarne gl insegnamenti. …e neppure per quanto riguarda i giudei, che ascoltano solo per calunniare; ascoltano per altri che non sono mai venuti da te e alterano le parole dal loro posto..." (versetto 41 della Surah Al-Ma'idah).versetto 41 della Surah Al-Ma'idah).

Anche le questioni religiose dei musulmani non sono rimaste al sicuro dai loro inganni. L'infiltrazione delle così dette 'israʼiliyyat nella cultura islamica ha lasciato traccia in alcune opere nei campi  del tafseer (interpretazione del Corano), della storia, della teologia e del fiqh (giurisprudenza islamica).

Abdullah ibn Salam fu tra i primi a cercare di diffondere la cultura ebraica tra i musulmani. Anche Wahb ibn Munabbih ha diffuso informazioni errate nella società islamica. Un’altra persona fu Ka’ab al-Ahbar, un ebreo dello Yemen che si convertì all’Islam dopo la morte del Profeta Mohammad (SW) e infestò gli hadith con narrazioni infondate tratte da libri ebraici e storie del Talmud, recando non pochi danni alla cultura islamica.
 
 
 
 
 
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