La Moschea centrale di Seul, capitale della Sud Corea, è sottoposta in questi giorni ad un importante progetto di ristrutturazione.
Il progetto è guidato dall'ambasciata turca a Seul in collaborazione con la Federazione musulmana coreana (KMF).
Questa ristrutturazione segna la prima grande revisione della Moschea centrale di Seul dalla sua fondazione nel 1981. Il progetto mira a rafforzare l'infrastruttura della moschea, con particolare attenzione alla conservazione e alla valorizzazione del suo significato architettonico e culturale.
Come parte della ristrutturazione, la moschea presenterà piastrelle turche realizzate appositamente e adornate con simboli architettonici ottomani. L'aggiunta di un mihrab, un minbar e un pulpito trasformerà ulteriormente la moschea in un museo aperto.
Il secondo piano della struttura sarà impreziosito con le "Asma al-Husna", i 99 nomi di Allah, creati attraverso una fusione intricata e un lavoro manuale.
Il dott. Suleyman Elik, consigliere per gli affari sociali presso l'ambasciata turca a Seoul, ha sottolineato la continua ricerca di supporto finanziario per completare l'ingresso della moschea con una pavimentazione in marmo di 100 metri quadrati e ulteriori decorazioni e opere calligrafiche in stile ottomano. Se si otterranno fondi sufficienti, questi rinnovamenti saranno completati entro ottobre.
L'Islam è stato introdotto nella penisola coreana dopo la guerra di Corea (1950-1953). Nel 1954 la prima comunità musulmana autoctona è stata fondata in Corea del Sud con la conversione di oltre 200 coreani.
Questa comunità fondò in seguito la Korea Muslim Federation, che ora supervisiona 21 moschee e più di 90 sale di preghiera in tutto il paese. La federazione rappresenta anche i circa 200.000 musulmani stranieri che vivono in Corea del Sud.
La storia della Moschea centrale di Seul risale al 1970, quando il governo sudcoreano donò un terreno di 5.000 metri quadrati nel distretto di Itaewon alla KMF. La prima pietra della moschea fu posata nell'ottobre 1974 e fu ufficialmente aperta al culto il 21 maggio 1976, in una cerimonia a cui parteciparono alti funzionari di 17 paesi islamici.
Come primo e più grande luogo di culto per i musulmani in Corea del Sud, la Moschea centrale di Seul è diventata un sito popolare sia per i visitatori locali che per i dignitari stranieri. Rimane un simbolo significativo della presenza dell'Islam e dell'integrazione culturale in Corea del Sud.
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