Mohammad Reza Ebrahimi, addetto culturale della Repubblica islamica dell'Iran in Indonesia, durante un incontro con Saifullah Masoum, direttore del centro di recitatori e memorizzatori del Corano dell'Indonesia, ha proposto la creazione di una rete di élite coraniche allo scopo di combattere l’islamofobia.
Ebrahimi ha espresso soddisfazione per le relazioni tra i due paesi, affermando: “Lo sviluppo della cooperazione coranica, il sostegno agli specialisti coranici e lo scambio di specialisti nelle scienze coraniche sono interessi di entrambi i paesi, così come la fornitura di borse di studio per dottorandi e opportunità di studio e ricerca a breve termine".
"Secondo gli osservatori, gli attacchi ai valori islamici e gli oltraggi al Corano sono dovuti al timore dei malvolenti per gli effetti del Sacro Corano negli affari sociali e politici, e nel risveglio dei popoli. La creazione di una rete internazionale di élite, professori e pensatori coranici è una delle proposte dell'Iran per combattere l'islamofobia", ha aggiunto Ebrahimi.
L'addetto culturale iraniano ha ricordato lo svolgimento della prima conferenza internazionale “Risalatullah”, che si terrà in Indonesia all'inizio di novembre, con la collaborazione dell'istituto culturale iraniano e dell'organizzazione indonesiana “Nahadhat Ulema”.
Saifullah Masoum, dal canto suo, ha dichiarato: “Per molto tempo le relazioni culturali e religiose tra l'Iran e le organizzazioni islamiche, in particolare il movimento “Nahadhat Ulama”, si sono basate sull'amicizia e sulla fratellanza, e lo sono ancora oggi. L’Iran, oltre ad essere il leader politico del mondo islamico, ha fatto grandi progressi anche nel campo della promozione del Corano. Queste rete di élite potrebbe funzionare in vari campi, soprattutto nella ricerca coranica e islamica”.
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