Martirio significa essere uccisi sul cammino di Dio, e chiunque venga ucciso sul cammino di Dio è chiamato martire.
Il martirio è una delle virtù umane più elevate e il tipo di morte più nobile.
Nei versetti del Sacro Corano e negli Hadith del Profeta Mohammad (Dio benedica lui e la sua famiglia), lo status dei martiri è elevato al punto che ogni musulmano desidera raggiungerlo.
Tale status porta con sé il diritto di intercedere, un'esistenza sublime e il perdono dei peccati, tra le altre cose.
In arabo, la parola shaheed (martire) significa colui che è presente e testimone. Un martire è chiamato shaheed perché, sebbene pensiamo che sia morto, è in realtà presente, ci testimonia e testimonierà le nostre azioni nel Giorno della Resurrezione.
Secondo i faqih (giuristi islamici) il corpo di un martire non richiede l'esecuzione del ghusl (abluzione rituale dedicata ai defunti prima di essere sepolti), e se si tocca il suo corpo non è necessario eseguire il ghusl mayyit (l'abluzione richiesta qualora si tocchi la salma di un defunto). Questo vale solo per i martiri che vengono uccisi sul campo di battaglia contro i miscredenti.
Il Corano si riferisce al martirio come "essere uccisi sulla via di Dio". Ad esempio, Dio dice nel versetto 154 della Surah Al-Baqarah: "Non dite che coloro che sono stati uccisi sulla via di Allah sono morti, sono vivi, anche se non ne siete consapevoli".
I commentatori del Corano affermano che in base a questo versetto i martiri sono vivi in questo mondo, sono testimoni delle nostre azioni e sono presenti con noi anche se non vediamo la loro presenza.
Questo è sottolineato anche in altri versetti: "Non dovete pensare che coloro che sono stati uccisi sulla via di Allah siano morti. In realtà essi sono vivi con il loro Signore e ricevono benedizioni da Lui". (versetto 169 della Surah Al-Imran)
Per i martiri essere vivi non riguarda solo l'aldilà nel barzakh (purgatorio). Sulla base dei versetti del Corano, tutte le persone hanno una vita dopo la morte e tutti continueranno a vivere dopo aver lasciato questo mondo. Tuttavia, il fatto che il Corano definisce i martiri vivi vuol dire che sono vivi in questo stesso mondo e hanno influenza. Possono aiutare le persone deboli, toccare i nostri cuori e guidarci sulla retta via. Sono vivi nel vero senso della parola e la loro influenza sul nostro mondo è abbastanza chiara.
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