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Iraq: educatore traduce il Corano nella lingua dei segni

23:37 - December 30, 2024
Notizie ID: 3491134
Tehran-Iqna- Un educatore nel Kurdistan iracheno ha completato la traduzione del Corano nel linguaggio dei segni, consentendo ai musulmani sordi di interagire direttamente con il testo sacro

Iraq: educatore traduce il Corano nella lingua dei segni

 

Un educatore nel Kurdistan iracheno ha completato la traduzione del Corano nel linguaggio dei segni, consentendo ai musulmani sordi di interagire direttamente con il testo sacro.

La traduzione è stata condotta da Ezaddin Hamed. Hamed, nato nel 1978 a Erbil, capitale del Kurdistan iracheno, ha un profondo legame con la comunità dei sordi, avendo lui stesso tre familiari sordi. La sua esperienza di insegnante e traduttore per i sordi ha evidenziato la necessità di creare una versione di Corano più accessibile a questa comunità.

"Ho avuto la sensazione che i sordi fossero privati ​​della possibilità di leggere il Corano. Insegnare il Corano agli studenti sordi usando l'alfabeto arabo si è rivelato macchinoso. Senza il linguaggio dei segni, le parole sacre rimanevano remote", ha spiegato Hamed in un'intervista con The New Arab.

Determinato a colmare questa lacuna, Hamed ha trascorso due anni a tradurre tutti i 114 capitoli del Corano nel linguaggio dei segni. Il suo lavoro è stato esaminato e lodato da un comitato del Ministero degli affari religiosi del governo regionale del Kurdistan (KRG).

Il portavoce del ministero, Nabaz Ismael, ha dichiarato a tal proposito: "Il Comitato per la Fatwa nella regione del Kurdistan, dopo una disamina completa, ha autorizzato la traduzione, quindi noi come ministero lodiamo Hamed e il suo lavoro. È un passo fondamentale per aiutare le persone sorde a leggere il Libro Sacro".

Nonostante il risultato, rimangono comunque delle sfide. Molti individui sordi affrontano ulteriori barriere, come un'alfabetizzazione limitata e la mancanza di una lingua dei segni curda standardizzata. Gulzar Abdullah, un tutor presso l'Amazha Organization for Human Development, ha osservato: "Il lavoro è buono, ma è difficile per i sordi comprendere appieno i testi a meno che i tutor non li interpretino in dettaglio".

La visione di Hamed si estende oltre il Kurdistan, sperando che i musulmani sordi di tutto il mondo traggano beneficio dalla sua traduzione. Rimane impegnato a rendere il Corano disponibile a chiunque desideri stamparne più copie, a condizione che lo faccia senza profitto. "Voglio solo la ricompensa di Allah", afferma, mettendo in luce la sua profonda umiltà e devozione.

 

 

 

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