IQNA

Studioso iraniano: gli insegnamenti islamici ci esortano ad evitare i danni all'ambiente

20:35 - January 14, 2025
Notizie ID: 3491189
Tehran-Iqna- Uno studioso iraniano di scienze islamiche afferma che gli insegnamenti dell'Islam esortano i fedeli ad agire urgentemente contro l'inquinamento ambientale

Studioso iraniano: gli insegnamenti islamici ci esortano ad evitare i danni all'ambiente

 

Uno studioso iraniano di scienze islamiche afferma che gli insegnamenti dell'Islam esortano i fedeli ad agire urgentemente contro l'inquinamento ambientale.

In un'intervista esclusiva con IQNA, l'Ayatollah Ahmad Moballeghi, ha sottolineato l'importanza di affrontare il problema dell'inquinamento come un obbligo morale e religioso fondamentale.

Parlando con IQNA, Moballeghi ha esposto il punto di vista islamico islamiche sul tema della contaminazione ambientale, in particolare l'inquinamento atmosferico, e le sue profonde implicazioni etiche.

"Gli insegnamenti islamici includono concetti che si riferiscono direttamente all'inquinamento, come la dicotomia tra 'puro' (tayyib) e 'impuro' (khabeeth)", ha spiegato l'Ayatollah Moballeghi.

"Sebbene tradizionalmente applicati al cibo, questi termini riflettono principi più ampi su purezza e contaminazione", ha affermato.

"L'impurità significa danno ed è proibita, mentre la purezza indica l'ammissibilità. L'inquinamento, che causa danno, rientra nella categoria del proibito nella logica islamica", ha ggiunto, citando il principio di "la darar wa la dirar fil Islam" (non c'è danno o causare danno nell'Islam).

Lo studioso ha affermato che combattere l'inquinamento non è solo consigliato, ma obbligatorio. "Non affrontare l'inquinamento è di per sé un peccato. L'inquinamento dell'aria, dell'acqua, del suolo e persino del suono o della luce danneggia individui e comunità, rendendo inammissibile la sua creazione, il suo uso o la sua negligenza", ha affermato.

L'Ayatollah Moballeghi ha descritto l'inquinamento atmosferico come un fenomeno particolarmente grave a causa del suo impatto diffuso e della sua rapida trasmissione. "L'inquinamento atmosferico colpisce ogni respiro causando immediate ripercussioni sulla salute, dalle malattie respiratorie alle morti premature. È una crisi che non può essere ignorata".

Lo studioso ha criticato la mancanza di consapevolezza tra i cittadini e decisori politici sulla gravità morale del degrado ambientale.

"Tendiamo a vedere il peccato a livello individuale, ignorando i peccati sociali come l'inquinamento dell'ambiente che danneggiano intere comunità. Tali danni collettivi sono molto più gravi delle malefatte individuali", ha sostenuto.

Sottolineando la trasformazione portata dall'industrializzazione, Moballeghi ha aggiunto: "A differenza di 100 anni fa, quando la natura poteva riprendersi da un impatto umano limitato, la tecnologia moderna infligge danni che gli ecosistemi non possono riparare. Ciò richiede un cambiamento nella nostra mentalità".

Nell'auspicare un'azione decisa, ha esortato i leader a dare priorità alle questioni ambientali. "Affrontare l'inquinamento atmosferico dovrebbe essere la massima priorità per i decisori politici. Riguarda direttamente la vita umana", ha affermato, facendo riferimento a un versetto del Sacro Corano: "Non trasgredire l'equilibrio" (Surah Al-Rahman, versetto 8).

Lo studioso ha inoltre sottolineato l'intersezione dell'ambiente con tutti gli aspetti della vita. "L'ambiente è centrale per la religione, la cultura, l'economia e la tecnologia. Proteggerlo è fondamentale per la sopravvivenza dell'umanità. Come afferma il Corano: "La terra Egli ha stabilito per tutti gli esseri" (Surah Al-Rahman, versetto 10).

 

 

 

https://iqna.ir/en/news/3491414

captcha