Olanda: l'ennesima profanazione del Corano scatena indignazione tra la comunità islamica
Un politico olandese di estrema destra ha dato fuoco ad una copia del Corano di fronte al municipio di Amsterdam, provocando indignazione e proteste da parte di politici e cittadini.
Edwin Wagensveld, il leader del gruppo islamofobo Pegida, ha compiuto il gesto anti-islamico giovedì sera. Ha affermato che il suo gesto è stato compiuto a causa delle pressioni seguite al rogo di una bandiera israeliana.
"Dopo aver protestato contro l'ideologia corrotta dell'Islam nella città di Arnhem, è stato il turno di Amsterdam", ha scritto in un messaggio pubblicato su X.
"Chiunque ci pensi per un momento si renderà conto che la pressione seguita all'incendio della bandiera israeliana è stata così intensa che l'incendio del Corano ha avuto luogo in un luogo di nostra scelta".
Ha affermato che non avrebbe abbandonato quella che ha definito "libertà di espressione" e che Pegida continuerà a lottare per un' "Olanda "libera da ideologie corrotte".
L'incidente ha scatenato reazioni indignate da parte di politici e cittadini olandesi, con Ismail Abbasi, un membro del parlamento olandese, che lo ha descritto come un "oltraggioso incitamento all'odio".
Abbasi ha sottolineato che la profanazione del Corano è un affronto contro più di un miliardo e mezzo di musulmani nel mondo.
Anche la fotoreporter olandese Annet de Graaf ha criticato le azioni di Wagensefeld, definendole codarde.
Secondo De Graaf, il comune di Amsterdam dovrebbe assumersi la responsabilità di aver agevolato questa azione. Ha quindi esortato Femke Halsema, il sindaco di Amsterdam, a fornire risposte chiare in merito a tale evento.
Questa non è la prima volta che Wagensveld profana il Libro Sacro dell'Islam e compie mosse islamofobe. Nel marzo 2023 si era reso responsabile di un gesto simile nella città dell'Aia, strappando pagine di una copia di Corano.
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