IQNA

Manoscritti islamici: un percorso per comprendere i capolavori artistici dell'Islam

23:44 - April 16, 2025
Notizie ID: 3491549
Tehran-Iqna- I manoscritti occupano un posto importante in numerose civiltà, poiché servono per comprendere il patrimonio di queste culture e sono la fonte primaria per la trasmissione di scienze, artie e altre conoscenze umane

Manoscritti islamici: un percorso per comprendere i capolavori artistici

 

Questo è quanto afferma un rapporto di Al Jazeera sugli aspetti artistici dei manoscritti islamici. Di seguito alcuni estratti dal rapporto:

Grandi biblioteche, musei, università e centri di ricerca sono ricchi di migliaia di manoscritti, considerati un patrimonio inestimabile e tesori dell'umanità.

I manoscritti hanno attirato l'attenzione degli studiosi, che cercano di comprenderne le origini e l'evoluzione, soprattutto all'interno della civiltà islamica, per la loro importanza come punti di riferimento per i ricercatori e come ponte tra passato e presente, costituendo una ricca fonte di conoscenza in vari campi come la linguistica, la matematica e le arti.

Molte forme d'arte sono state associate ai manoscritti, che hanno svolto un ruolo cruciale nell'evidenziarne il valore estetico, tra cui la calligrafia araba, la doratura e altre arti che hanno raggiunto il loro apice nei manoscritti islamici e arabi.

Nel suo libro intitolato "Lo sviluppo storico dell'industria dei manoscritti: una panoramica sulla produzione della carta e la decorazione dei manoscritti nella civiltà islamica", pubblicato dallo Sharjah Heritage Institute, Saleh Mohammed Zaki Al-Hibbi ripercorre le fasi dell'evoluzione dell'industria della produzione dei manoscritti e analizza gli sforzi compiuti dall'umanità nel campo della scienza e della conoscenza.

Questo libro dimostra come gli esseri umani si siano impegnati a inventare strumenti che facilitassero la diffusione della conoscenza, fino a quando i materiali didattici e la produzione di libri non siano diventati accessibili a tutti.

Esplora inoltre il ruolo della civiltà islamica nella trasmissione e nello sviluppo dell'industria cartaria, illustrando come Baghdad, centro del califfato nei primi secoli islamici, sia diventata un fulcro significativo per questa industria, generando una trasformazione qualitativa nella storia della scienza e della conoscenza e contribuendo notevolmente all'accessibilità, alla convenienza e alla diffusione dei libri e del loro studio.

Manoscritti islamici: un percorso per comprendere i capolavori artistici

Sottolinea che i musulmani non si sono limitati a produrre carta, ma l'hanno elevata a un livello di bellezza e innovazione che ha aumentato significativamente il valore dei libri.

I manoscritti nella civiltà islamica non erano solo un mezzo per comprendere la scienza, ma si trasformavano in capolavori estetici ricchi dei segreti dell'artigianato e della creatività, afferma.

In questo libro, al-Hibbi esplora l'industria libraria nella storia islamica da prospettive cognitive, letterarie e spirituali, dando vita a un patrimonio culturale senza tempo i cui effetti sono ancora evidenti nel tesoro dei manoscritti.

L'autore divide la sua opera in due capitoli e cinque sezioni, che trattano argomenti come la storia dell'industria cartaria, la sua diffusione geografica, il suo ruolo nelle principali capitali come Baghdad durante l'era abbaside e nei paesi islamici dell'Asia occidentale, oltre ad affrontare gli aspetti estetici della scrittura maghrebina e documentare l'impatto dei manoscritti islamici sull'Europa. Questo libro offre una panoramica degli sviluppi dell'industria cartaria dalla sua scoperta e successiva introduzione nel mondo islamico, oltre a una rassegna dei miglioramenti qualitativi apportati dai produttori di manoscritti e dagli studiosi musulmani. Nei paesi islamici, la carta era riconosciuta come un elemento distintivo in termini di tipo, dimensione, colore e applicazione, a indicare lo status dell'autore, la natura del testo e il valore dell'argomento.

L'autore spiega che l'invenzione della carta risale ai cinesi, ma Samarcanda rappresenta il punto di partenza della civiltà islamica.

 

 

https://iqna.ir/en/news/3492642

captcha