L'Iran ha ricordato oggi il primo anniversario del martirio del suo ex presidente Seyyed Ebrahim Raisi.
In tutto il paese si sono tenute cerimonie in memoria dei "martiri del servizio", ovvero l'ex presidente Raisi, l'ex ministro degli esteri Hosein Amir-Abdollahian, l'ex Imam del venerdì di Tabriz, Mohammad Ali Ale-Hashem, e il loro seguito, scomparsi un anno fa in un incidente aereo.
La cerimonia principale è stata presieduta dalla Guida suprema della Rivoluzione Islamica, Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, il quale ha tenuto un discorso in cui ha ricordato le virtù e l'eredità politica di Raisi, sottolineando anche i successi da lui conseguiti durante i quattro decenni di servizio nelle istituzioni della Repubblica Islamica, non ultimo i due anni a guida della magistratura e i tre anni nel ruolo di Presidente della Repubblica.
La Guida suprema ha inoltre ricordato la figura dell'ex ministro degli esteri Amir-Abdollahian, elogiandone l'impegno al servizio della diplomazia e della politica estera dell'Iran.
Un'altra cerimonia si è svolta nel parlamento iraniano a Tehran, a cui hanno preso parte le massime cariche dello Stato, tra cui l'attuale Presidente della Repubblica Masud Pezeshkian, il capo del parlamento Mohammad Bagher Ghalibaf, e il capo della magistratura Ezhe'i.
In tutto sono state decine le iniziative tenute in varie località del paese per commerare i martiri del servizio a un anno dalla loro scomparsa. Numerose anche le iniziative nelle università ed i webinar, a cui hanno preso parte stusiosi e personalità politiche internazionali.
Il 20 maggio scorso, il Presidente della Repubblica iraniano Seyyed Ebrahim Raisi, il Ministro degli Esteri Hosein Amir-Abdollahian e la delegazione al loro seguito hanno perso la vita dopo che l'elicottero su cui viaggiavano di ritorno da una visita ad una serie di progetti vicino al confine con la Repubblica di Azerbaijan, si è schiantato al suolo nella zona nord-occidentale del paese.
Le fonti ufficiale hanno parlato di incidente dovuto a deterioramento improvviso delle condizioni atmosferiche. Nonostante ciò, fonti indipendenti non escludono la pista dell'attentato, facendo presagire così il coinvolgimento di potenze straniere nemiche o rivali dell'Iran.
Iqna-E' autorizzata la riproduzione citando la fonte