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Hajj nel Corano - 1

Hajj: un dovere degli uomini verso Dio

23:55 - May 23, 2025
Notizie ID: 3491664
Tehran-Iqna- Il Sacro Corano considera l'Hajj un diritto di Dio sugli esseri umani, obbligatorio per coloro che sono in grado di intraprendere il viaggio verso la Casa di Dio

Hajj: un dovere degli uomini verso DioIl Sacro Corano considera l'Hajj un diritto di Dio sugli esseri umani, obbligatorio per coloro che sono in grado di intraprendere il viaggio verso la Casa di Dio.

Questo dovere non è solo una forma di adorazione, ma è anche considerato un segno di vera fede.

Dio nel versetto 97 della Surah Al-Imran afferma: "In esso vi sono segni evidenti; la stazione dove si fermò Abramo. Chiunque vi entri, sia al sicuro. Il pellegrinaggio alla casa è un dovere verso Allah per chiunque sia in grado di compiere il viaggio. E per chi non crede, (sappiare che) Allah è opulento, indipendente da tutti i mondi".

Questo versetto indica che compiere i rituali dell'Hajj è un dovere divino per coloro che ne sono capaci. Il termine "istita'a" (capacità) in questo versetto non si limita ai soli mezzi finanziari, ma include anche la capacità fisica, la sicurezza del viaggio, la salute e la capacità di gestire la vita al ritorno.

La continuazione del versetto con la frase "e per chi non crede, Allah è opulento, indipendente da tutti i mondi", ci ricorda che abbandonare deliberatamente l'Hajj è una forma di miscredenza e di disprezzo per i comandi di Dio.

Nel versetto l'abbandono del pellegrinaggio alla Mecca è descritto come miscredenza (kufr). Alcuni interpretano questo kufr come l'abbandono dell'Islam da parte di chi nega l'obbligo dell'Hajj. Tuttavia altri credono che abbandonare l'Hajj , anche senza negarne l'obbligo, costituisca un abbandono dell'Islam. C'è anche chi sostiene che il termine kufr comprenda qualsiasi forma di opposizione alla verità, sebbene abbia diverse fasi e livelli, ognuna con le sue specifiche regole.

Dal punto di vista di alcuni commentatori, l'espressione "ayat bayyinat" (segni evidenti) nel versetto si riferisce ai segni evidenti della Casa di Dio e, insieme al versetto precedente, serve come risposta agli ebrei che consideravano Gerusalemme più magnifica della Kaaba.

In risposta alle obiezioni degli ebrei, il Corano sottolinea alcuni pregi della Kaaba nel versetto precedente, e in questo versetto aggiunge i "segni chiari".

Secondo il versetto, le cose considerate segni chiari della Casa di Dio includono il Maqam di Abramo, la sicurezza garantita a coloro che vi entrano e l'obbligo dell'Hajj per coloro che ne sono in grado.

 

 

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