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Francia: scuola di teologia islamica condanna il tentativo di scioglimento da parte del governo

23:41 - June 24, 2025
Notizie ID: 3491757
Tehran-Iqna- Una scuola di teologia islamica in Francia ha condannato la decisione del governo di scioglierla, avvertendo che avrebbe avuto delle conseguenze

Francia: la scuola di teologia islamica condanna il tentativo di scioglimento da parte del governo

A più di una settimana dal congelamento dei suoi beni, l'Istituto Europeo di Scienze Umane (IESH) rischia ora lo scioglimento. In una dichiarazione rilasciata lunedì sera, l'istituto con sede a Saint-Léger-de-Fougeret ha condannato la decisione, mettendo in guardia dalle «gravi conseguenze» e definendola «incomprensibile data la [sua] missione».

L'IESH ha affermato che, qualora lo scioglimento venisse reso esecutivo, presenterà immediatamente ricorso d'urgenza ai tribunali amministrativi competenti. Descrivendosi come la «più grande istituzione per l'educazione teologica musulmana in Europa», l'istituto ha avvertito che la sua chiusura lascerebbe un vuoto significativo. Ha sottolineato che migliaia dei suoi ex studenti svolgono ora ruoli educativi, sociali e religiosi in tutta la Francia.

L'istituto ha respinto qualsiasi accusa di illecito, sottolineando i suoi «corsi esemplari» e descrivendo il suo approccio educativo come un «baluardo intellettuale e pedagogico» contro l'uso improprio di testi religiosi. Lungi dall'incoraggiare l'estremismo, l'IESH ha affermato di promuovere una lettura «critica, contestualizzata e responsabile» delle fonti islamiche, specificamente concepita per contrastare le narrazioni radicali.

La dichiarazione sosteneva che la chiusura dell'istituto sarebbe stata «controproducente», in quanto avrebbe potenzialmente spinto gli studenti verso contenuti online non regolamentati o programmi stranieri al di là di ogni controllo. L'IESH ha inoltre sottolineato la sua apertura al dialogo con lo Stato, la sua firma della Carta dell'Islam in Francia e i suoi sforzi per costruire partnership accademiche con le università.

"Se saranno necessari degli aggiustamenti, siamo disposti ad apportarli", ha affermato l'istituto, definendo la minaccia di scioglimento un "segnale negativo" per i cittadini impegnati nella convivenza.

 

 

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