L'OIC ha annunciato l'intenzione di creare un gruppo di contatto a livello ministeriale volto a coinvolgere attori internazionali e regionali per contribuire ad allentare le tensioni e fermare gli attacchi contro l'Iran.
A seguito di una riunione dei ministri degli Esteri a Istanbul, il blocco dei 57 membri ha rilasciato una dichiarazione congiunta in cui condanna "l'aggressione di Israele" ed esprime "grande preoccupazione per questa pericolosa escalation".
La dichiarazione ha sottolineato "l'urgente necessità di fermare gli attacchi israeliani" e ha invitato la comunità internazionale ad adottare "misure deterrenti per fermare questa aggressione e rendere Israele responsabile dei crimini commessi".
In una dichiarazione separata, l'OIC ha anche espresso preoccupazione per i recenti attacchi aerei statunitensi contro i siti nucleari iraniani, definendoli una "pericolosa escalation che potrebbe aumentare ulteriormente le tensioni e minacciare la pace, la sicurezza e la stabilità nella regione".
Le dichiarazioni giungono mentre l'Iran sta esercitando il diritto all'autodifesa dopo che il regime israeliano ha lanciato un'aggressione armata a sorpresa contro il Paese il 13 giugno, prendendo di mira aree residenziali e militari e assassinando una serie di comandanti militari e scienziati nucleari.
Mentre proseguono gli attacchi israeliani, le forze armate iraniane hanno lanciato l'operazione True Promise III, prendendo di mira le infrastrutture militari del regime utilizzando droni e missili.
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