Religioso iraniano: declino scientifico e la divisione hanno reso possibili le politiche coloniali nel mondo islamico
L'Hojjat-ol-Islam Ali Abbasi, membro dell'Assemblea degli esperti iraniana, ha affermato che le potenze coloniali occidentali hanno portato avanti le loro politiche nelle regioni islamiche attraverso due fattori chiave: il declino scientifico dei musulmani e le divisioni tra le comunità islamiche.
Abbasi, che è anche presidente dell'Università Internazionale Al-Mustafa, ha rilasciato queste dichiarazioni durante un incontro con l'Imam di una delle principali moschee del Burkina Faso.
Abbasi ha ricordato le atrocità sioniste a Gaza, dove decine di migliaia di persone sono state uccise negli attacchi israeliani, affermando che "persone innocenti, tra cui donne e bambini, sono state massacrate da questo regime ribelle e dai suoi sostenitori", mentre le nazioni islamiche e arabe sono rimaste in gran parte in silenzio.
Il religioso ha sottolineato che questi eventi non sono nuovi. "Le radici di questi crimini risalgono a 75 anni fa, all'epoca in cui i paesi occidentali crearono questo regime fasullo attraverso i loro accordi".
Abbasi ha osservato che per secoli, diversi gruppi etnici e seguaci di varie fedi hanno convissuto pacificamente nella regione, fino a quando i governi occidentali non hanno perseguito il dominio coloniale.
Il religioso ha citato la Compagnia britannica delle Indie Orientali come esempio, che ha gradualmente portato il subcontinente indiano sotto il controllo coloniale, osservando che "il progresso scientifico in occidente, insieme all'arretratezza dei musulmani in questo campo e alla creazione di divisioni tra le comunità islamiche, sono stati i due fattori principali che hanno reso possibili le politiche delle potenze coloniali".
L'Hojjat-ol-Islam Abbasi ha inoltre ricordato le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, affermando che Israele rimane una potenza occupante nei territori palestinesi, elencando a tal proposito sfollamenti, uccisioni, confische di terre e prigionia tra decenni di violazioni. Abbasi ha aggiunto che milioni di rifugiati palestinesi continuano a sperare di tornare alle loro case.
"Senza dubbio, se i governi e alcune nazioni collaborano con questo falso regime, condivideranno la responsabilità di questo crimine storico", ha avvertito.
Il presidente dell'Università Al-Mustafa ha inoltre affermato che l'istituzione accademica da lui diretta si propone di servire studenti e studiosi di scienze islamiche provenienti da tutto il mondo, sottolineando la disponibilità di ampliare i rapporti con la comunità islamica del Burkina Faso in campo accademico.
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