IQNA

Hezbollah nel secondo anniversario di Al-Aqsa Storm

23:58 - October 08, 2025
Notizie ID: 3492050
Iqna - Riportiamo la dichiarazione rilasciata da Hezbollah nel secondo anniversario dell’operazione Al-Aqsa Storm

Hezbollah nel secondo anniversario di Al-Aqsa Storm

 

Riportiamo la dichiarazione rilasciata da Hezbollah nel secondo anniversario dell’operazione Al-Aqsa Storm:

Nel secondo anniversario dell’inizio dell‘eroica Battaglia di Al-Aqsa Storm, una battaglia di redenzione, liberazione, volontà e fermezza, una battaglia per affrontare l’ingiustizia e l’occupazione e difendere i luoghi santi e la dignità, Hezbollah rinnova il suo impegno a stare al fianco del popolo palestinese, resistente e tenace, che, attraverso la sua fermezza e pazienza, intrecciate con tragedie e dolore, ha scritto le più nobili lezioni di orgoglio e dignità di fronte alla brutale entità israeliana, sotto una criminale amministrazione americana e di fronte a un mondo sottomesso e incatenato che assiste ai massacri, alle uccisioni e alla distruzione senza muovere un dito.

Fin dal suo primo momento, questa sacra battaglia ha rivelato il vero volto dell’entità criminale sionista, priva di qualsiasi attributo umano. È sostenuta dall’arrogante tirannia americana, che calpesta tutte le leggi internazionali, le risoluzioni e le considerazioni umanitarie, e viola la sovranità degli Stati, attaccando loro e i loro popoli. Perpetra massacri, genocidi e pratica una guerra di fame e sfollamento contro la popolazione di Gaza, rivelando apertamente i suoi piani espansionistici e aggressivi.

La sicurezza, la stabilità e il futuro della regione dipendono dall’unità di posizione e di parola, dalla cooperazione degli Stati arabi e islamici e dei loro popoli, dalla chiusura dei ranghi a sostegno della Resistenza e delle sue scelte, e dalla traduzione delle posizioni di rifiuto dell’aggressione israeliana in azioni che dissuadano questo nemico, che comprende solo il linguaggio della forza e dello scontro.

Questa nazione deve rendersi conto che questa entità è un pugnale piantato nel suo cuore, un tumore maligno che deve essere sradicato prima che si diffonda e porti distruzione e devastazione ovunque si insedi. Noi, in Hezbollah e nella Resistenza Islamica, seguiamo il cammino del Maestro dei Martiri della Nazione, Sayyed Hassan Nasrallah (che Dio sia compiaciuto di lui), Safiyeh al-Hashemi (che Dio sia compiaciuto di lui) e dei martiri. Continueremo a preservare la fiducia nella Resistenza e il sangue dei martiri. In questo anniversario, rendiamo omaggio con riverenza e rispetto ai giusti leader martiri e a tutti i martiri che hanno percorso il cammino verso Gerusalemme, ai feriti e ai prigionieri, e a tutti coloro che hanno resistito, sostenuto e sacrificato per il bene di Gerusalemme e della Palestina.

Un saluto al popolo palestinese libero e saldo, radicato nella propria terra, che ha affrontato a petto nudo la macchina di morte sionista. Un saluto ai bambini affamati di Gaza, alle madri in lutto e ai cuori liberi che abbracciano la speranza di un sollievo imminente. ‎Saluti alla Resistenza palestinese, con tutte le sue fazioni, ai valorosi mujaheddin che da due anni combattono la sacra battaglia per la difesa di Gerusalemme e della nazione, affrontando i tiranni più brutali della terra in un’epopea leggendaria.

Saluti a tutti coloro che hanno sostenuto e appoggiato Gaza e il suo popolo; alla Repubblica Islamica dell’Iran, sotto la guida dell’Imam Sayyed Ali Khamenei; al suo popolo, al suo governo, alle sue forze di sicurezza e militari; all’orgoglioso Yemen, alla sua leadership, al suo popolo e alle sue valorose forze militari; e all’Iraq, con la sua Resistenza, la sua autorità religiosa, il suo popolo e il suo governo. Salutiamo anche i popoli liberi del mondo che hanno alzato forte la voce della Palestina e trasmesso al mondo il grido e la sofferenza dei bambini e delle donne di Gaza.

Questa grande occasione rimarrà immortale nella storia, perché parla di un popolo che si è ribellato all’occupante che ha usurpato la sua terra, ha combattuto, si è sacrificato e ha perseverato. Se Dio vuole, trionferanno, perché sono degni della vittoria, e la Palestina sarà restituita pienamente al suo popolo, nonostante ogni cospiratore, normalizzatore e fannullone. Questa è una promessa divina, e Dio non infrange la Sua promessa.

Relazioni con i media di Hezbollah
Martedì: 7 ottobre 2025
Rabi’ al-Thani 14, 1447 AH

 

 

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