IQNA

Un’indagine USA ammette che Israele ha commesso ripetute violazioni dei diritti umani a Gaza

23:39 - November 01, 2025
Notizie ID: 3492125
Iqna - Un rapporto classificato del revisore del governo degli Stati Uniti ha rivelato che le unità militari dell’occupazione israeliana potrebbero aver commesso “centinaia e centinaia” di potenziali violazioni delle leggi sui diritti umani nella Striscia di Gaza, secondo quanto riportato

Un’indagine USA ammette che Israele ha commesso ripetute violazioni dei diritti umani a Gaza

 

Un rapporto classificato del revisore del governo degli Stati Uniti ha rivelato che le unità militari dell’occupazione israeliana potrebbero aver commesso “centinaia e centinaia” di potenziali violazioni delle leggi sui diritti umani nella Striscia di Gaza, secondo quanto riportato.

Le conclusioni dell’Ufficio dell’Ispettore Generale del Dipartimento di Stato indicano che al Dipartimento potrebbero servire “molti anni” per esaminare queste accuse credibili, secondo due funzionari statunitensi che hanno parlato al Washington Post a condizione di anonimato, vista la natura sensibile del rapporto.

Si tratta della prima volta che un documento del governo statunitense riconosce la portata estesa delle azioni militari israeliane a Gaza che potrebbero rientrare nell’ambito delle Leahy Laws — una legge volta a impedire l’assistenza militare statunitense a unità straniere accusate di gravi violazioni dei diritti umani.

Secondo i funzionari, i risultati del rapporto hanno alimentato lo scetticismo riguardo alla possibilità di un’effettiva responsabilità per i crimini di Israele, soprattutto a causa dell’arretrato di casi e di un processo di revisione che, affermano, è eccessivamente deferente verso l’esercito israeliano.

“Ciò che mi preoccupa è che la responsabilità verrà dimenticata ora che il rumore del conflitto si sta attenuando”, ha dichiarato Charles Blaha, ex funzionario del Dipartimento di Stato con esperienza nella supervisione delle Leahy Laws.

Sebbene gli ispettori si siano rifiutati di commentare i dettagli del rapporto, ne hanno confermato l’esistenza sul sito web dell’agenzia, precisando che contiene informazioni classificate non accessibili al pubblico.

Sondaggio: il 61% degli ebrei americani ritiene che Israele abbia commesso crimini di guerra a Gaza.
Con il protrarsi della guerra di Israele contro Gaza, un sondaggio del Washington Post rileva che il 61% degli ebrei americani afferma che Israele è colpevole di crimini di guerra nel territorio assediato e quasi il 40% li considera genocidari.

Il rapporto è stato finalizzato poco prima del raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, che ha permesso il rilascio di ostaggi israeliani in cambio di prigionieri palestinesi e l’ingresso di alcuni aiuti umanitari a Gaza.

Nonostante il cessate il fuoco, l’aggressione israeliana è continuata, con notizie di attacchi aerei israeliani che hanno ucciso almeno 104 palestinesi in uno dei giorni più letali dall’attuazione dell’accordo.

Le Leahy Laws, che prendono il nome dall’ex senatore Patrick J. Leahy, sono pensate per imporre conseguenze alle unità militari straniere che ricevono fondi statunitensi e che si sono macchiate di atrocità come uccisioni extragiudiziali e torture.

La guerra genocidaria in corso di Israele a Gaza, che ha causato la morte (cadaveri registrati) di quasi 69.000 palestinesi dal 7 ottobre 2023, ha messo alla prova l’efficacia di queste leggi.

Restano in fase di revisione diversi episodi di alto profilo, tra cui gli omicidi di operatori umanitari e civili, senza che gli Stati Uniti abbiano ancora tratto conclusioni definitive sull’uso di armi americane in tali casi.

Gli Stati Uniti forniscono a Israele circa 3,8 miliardi di dollari di aiuti all’anno, rendendolo il maggior beneficiario di assistenza statunitense a livello mondiale, oltre a miliardi aggiuntivi di altri tipi di sostegno.

Studio: gli Stati Uniti hanno inviato 21,7 miliardi di dollari a Israele per sostenere il genocidio a Gaza.
Un nuovo studio ha rivelato che gli Stati Uniti hanno fornito 21,7 miliardi di dollari a Israele dall’inizio del genocidio a Gaza.

Il rapporto classificato spiega come il processo di revisione delle potenziali violazioni dei diritti umani da parte di eserciti stranieri, in particolare Israele, sia strutturato in modo unico, consentendo un controllo più prolungato rispetto ad altri paesi oggetto di accuse simili.

Il protocollo specifico, noto come Israel Leahy Vetting Forum, coinvolge funzionari statunitensi di alto livello e un processo più lungo, volto a esaminare gli episodi che avrebbero coinvolto le forze di occupazione israeliane.

In circostanze normali, un’unica obiezione di un funzionario è sufficiente a bloccare l’assistenza, ma per Israele è richiesto il consenso di un gruppo di lavoro che include rappresentanti di entità filoisraeliane all’interno del governo statunitense. Ciò ha creato un sistema in cui, finora, nessuna unità militare israeliana è stata privata dell’assistenza americana nonostante le prove di abusi dei diritti umani.

L’amministrazione Biden è stata criticata per la sua decisione di non sospendere gli aiuti alle unità israeliane collegate a gravi violazioni dei diritti umani, incluso un caso riguardante la morte di Omar Assad, un cittadino americano di 78 anni deceduto dopo essere stato detenuto dalle forze israeliane. L’esercito israeliano ha poi descritto l’incidente come un “fallimento morale e un errore di giudizio” da parte dei soldati coinvolti.

Fonti: PressTV, PC, Quds News, The Washington Post, MEMO.

 

 

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