Il governo canadese ha annullato il divieto del velo islamico alle cerimonie di giuramento della cittadinanza, mettendo cosi' fine a una vicenda portata avanti dal precedente esecutivo e che ha infiammato la scorsa campagna elettorale. "La diversita' e' una delle piu' grandi forze del Canada", hanno sottolineato i ministri della Giustizia, Jody Wilson-Raybould e dell'Immigrazione, John McCallum. "Grazie a queste differenze, e non malgrado a esse, che noi abbiamo un Paese forte e unito", hanno continuato annunciato la decisione di Ottawa che "non portera' piu' la causa in appello davanti alla Corte Suprema del Canada".
Tutto e' cominciato nel 2013 quando la giovane pachistana Zunera Ishaqla, alla cerimonia di giuramento della cittadinanza, si era presentata con il niqab, velo islamico che scopre solo gli occhi, abbigliamento vietato dal governo conservatore precedente. La giovane ottenne comunque la cittadinanza ma il governo porto' il suo caso fino alla Corte Suprema con l'intenzione di annullare il tutto. Il tema del velo islamico divenne quindi uno degli argomenti piu' discussi della scorsa campagna elettorale, vinta poi dai liberali di Justin Trudeau. Ora tutto decade con l'annuncio del nuovo governo che sembra anche evitare il rischio di islamofobia nel Paese.