Se vi era
ancora qualcuno che nutriva qualche dubbio che i sauditi fossero il centro
della fitna (sedizione) e del takfir nel mondo, con questo chiaro esempio tali
dubbi sono stati completamente rimossi.
Condanniamo
fermamente questo crimine orribile che senza dubbio verrà vendicato. Riteniamo
inoltre che questa atrocità è stata commessa come atto di rivalsa per i
fallimenti sauditi in Iraq, Siria e Yemen, ma dovranno prepararsi a fallimenti
ancor più grandi in questre tre regioni.
Sicuramente
questo crimine non poteva avvenire senza informare gli Stati Uniti, poiché i
sauditi anche nelle questioni meno importanti agiscono in conformità al parere
americano. Sappiamo che dietro ciò vi è la volontà di creare un conflitto tra
sunniti e sciiti, ma sia i sauditi che gli americani hanno sbagliato, perché
non abbiamo alcun problema con i nostri fratelli sunniti. Il nostro scontro è
con i takfiri ed è condiviso da tutti i musulmani.
I sauditi
devono inoltre sapere che questo crimine non sarà dimenticato e in futuro
vedranno gli effetti di questo atto sprovveduto. Non solo gli sciiti e i
sunniti di tutto il mondo condannano fortemente questo crimine, ma anche tutti
gli uomini liberi.
Quale era
la loro colpa? Hanno preso parte ad una ribellione armata? Hanno ucciso
qualcuno? L’unica loro colpa era quella di dire che i diritti della minoranza
sciita in Arabia Saudita dovevano essere rispettati e che gli sciiti dovevano
essere liberi di svolgere le proprie cerimonie religiose. Si tratta forse di un
peccato e merita quel grave crimine?
"In verità
il tuo Signore è all'erta.” [Sacro Corano, 89:14]
Naser
Makarem-Shirazi
Islamshia.org