Si è insediato oggi al Viminale, presieduto dal ministro
dell’Interno Angelino Alfano, il Consiglio per le relazioni con l’Islam
italiano, organismo con funzioni consultive sulle questioni relative alla
presenza in Italia di comunità musulmane.
«Il
Consiglio - ha affermato il ministro Alfano - avrà il compito di fornire pareri
e formulare proposte in ordine alle questioni riguardanti l’integrazione della
popolazione di cultura e religione islamica in Italia. Il rispetto e la
collaborazione tra le identità culturali e religiose presenti in Italia devono,
infatti, costituire la premessa per un dialogo che arricchisca la democrazia,
promuovendo le ragioni della pace, della coesione sociale e dell’unità, e che
favorisca una comunità di intenti con tutti coloro che, pur provenendo da
Paesi, culture, religioni e tradizioni diverse, intendono contribuire allo
sviluppo pacifico e alla prosperità del nostro Paese, nel pieno rispetto delle
nostre leggi e della nostra tradizione cristiana e umanistica».
«La
fase di dialogo - ha proseguito Alfano - non potrà prescindere dal
coinvolgimento dei prefetti sul territorio, soprattutto di quelli che operano
nelle province più interessate al fenomeno dell’immigrazione che, avvalendosi
delle forme già sperimentate di ascolto, promozione, cooperazione e
coordinamento e degli organismi quali i Consigli Territoriali per
l’Immigrazione e le Conferenze permanenti, dovranno concorrere a sviluppare
ogni iniziativa con quanti si riconoscano nella fede islamica, volta a
migliorare l’inserimento sociale tenendo conto dei principi della Costituzione
e delle leggi della Repubblica, anche nell’ottica di incentivare la coesione e
la condivisione di valori e diritti».