Con Papa Francesco vi è stata una «grande affinità di vedute» su temi spirituali e politici. È quanto ha riferito il presidente iraniano, Hassan Rohani, in una conferenza stampa a conclusione della visita a Roma. Con Francesco «abbiamo concordato che la libertà di espressione non significa offendere la religione degli altri», ha spiegato, sottolineando come ciò sia un elemento che può «dividere molto».
Insieme a Francesco, Rohani ha anche ribadito la necessità che le diverse sedi, islam, cristianesimo e ebraismo combattano insieme «contro il terrore e la violenza».
Bergoglio ha raccontato al presidente iraniano Hassan Rohani di quando aveva detto, dopo la strage di Charlie Hebdo a Parigi, che se qualcuno avesse offeso sua madre doveva aspettarsi un pugno. Lo ha riferito lo stesso Rohani, aggiungendo che «questo vale anche per il Profeta» e ribadendo che libertà di espressione «non significa offendere il credo religioso degli altri». «Come il Corano per noi sono sacri anche la Bibbia e il Vangelo», ha detto ancora Rohani, secondo il quale «tutte le religioni sono da rispettare».