
PIC. Un neonato è stato dichiarato morto nella Striscia di Gaza, giovedì, a causa di una prolungata esposizione alle basse temperature.
L’ospedale Al-Nasser di Gaza ha riferito che Sa’eid Abdin, di 29 giorni, è morto per ipotermia nell’area di al-Mawasi a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
La morte di Abdin porta a quattro il numero di bambini deceduti a causa del freddo intenso, mentre altri 13 cittadini hanno perso la vita dopo il crollo di edifici e strutture danneggiate dalla guerra, a seguito delle tempeste di pioggia che hanno colpito il territorio.
In un contesto correlato, il direttore dell’ospedale Al-Shifa di Gaza, dott. Mohamed Abu Salmiya, ha lanciato l’allarme su imminenti morti di massa tra i bambini, in particolare prematuri e neonati, a causa della grave ondata di freddo che sta colpendo la Striscia.
Il dott. Abu Salmiya ha sottolineato la mancanza di medicinali salvavita, di mezzi di riscaldamento sicuri e il divieto imposto da Israele all’ingresso di case mobili a Gaza, chiedendo un intervento urgente per evitare l’aggravarsi della catastrofe umanitaria.
Intervenendo al canale satellitare Al Jazeera, ha affermato che i corpi dei neonati e dei bambini prematuri “non possono resistere a questo freddo mortale”, avvertendo che nei prossimi giorni il numero delle vittime potrebbe aumentare se non verranno forniti con urgenza indumenti invernali, coperte, cibo sufficiente e abitazioni sicure in grado di proteggere i bambini dal freddo e dalla pioggia.
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