Esponenti religiosi sunniti e sciiti si sono incontrati a Beirut in Libano in una conferenza in difesa della resistenza islamica contro il sionismo e contro i movimenti terroristici in medioriente,come l’Isis.
I presenti fanno
parte dell’ "Unione degli Ulema della resistenza”,un foro internazionale
composto da esponenti religiosi di alto
livello sia sunniti che sciiti,uniti nella difesa della resistenza islamica.
Nella conferenza il gruppo ha espresso solidarieta’ al movimento libanese
Hezbollah,attualmente sotto attacco congiunto da parte di Israele,Stati
Uniti,paesi arabi del Golfo Persico e movimenti terroristici takfiri,come Isis
ed al-Nusra.
Gli Ulema hanno elogiato il ruolo svolto da Hezbollah in Siria contro i gruppi
terroristici di matrice estremista wahhabita,ed hanno espresso il loro sostegno
anche alle forze di difesa popolari siriane ed iraqene,impegnate anch’esse
nella lotta contro il terrorismo takfiri.
I presenti hanno
esortato il mondo islamico,soprattutto gli esponenti religiosi,ad una presa di posizione comune
contro Israele e l’usurpazione dei diritti del popolo palestinese,ed auspicato
la fine degli atti e dei detti tendenti a creare divisione all’interno del
mondo islamico,come le azioni del governo dell’Arabia Saudita e dei paesi del
Golfo nel sostegno al terrorismo takfiri
wahhabita in Siria,Iraq e Yemen.
Alla riunione,tra gli altri,erano presenti anche Ali
akbar Velayati,consigliere della Guida Suprema iraniana,insieme all’Ayatollah
Araki,direttore dell’”Assemblea per l’avvicinamento delle correnti religiose islamiche”,il vicedirettore
di Hezbollah Naim Qasem, e Sheikh Abd-on-Naser
al-Jabri,una delle massime autorita’
sunnite del Libano.
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