IQNA

Esistono dei motivi razionali perché l’imam Mahdi (AJ) sia in vita? - (1)

21:31 - December 08, 2016
Notizie ID: 3481062
Iqna - L’esistenza dell’Imam del Tempo (AJ) e il suo imamato sono questioni specifiche dell’imamologia per le quali non si possono utilizzare direttamente delle motivazioni razionali. Si può arrivare a tale risultato attraverso i motivi razionali generali dell’imamato, la necessità dell’esistenza di un imam in ogni periodo e altresì basandosi sugli hadìth e le informazioni storiche che indicano il nobile Mahdi (A) come unico imam di questo tempo.

La necessità dell’esistenza di un essere infallibile e di una prova divina in ogni epoca, trova il suo fondamento nelle varie motivazioni generali dell’imamato. Per esempio la profezia e l’imamato sono delle effusioni spirituali da parte di Dio e secondo "Il teorema della grazia” (qa'idat al-lutf) questa grazia deve essere perenne.

Gli hadìth che indicano l’Imam del Tempo (AJ) come unica persona infallibile e completa di quest’epoca sono talmente numerosi da non poter essere negati; infatti molti noti sapienti sunniti accettano ciò e nei propri libri hanno riportato che il Mahdi promesso è il figlio dell’imam Hasan 'Askari (A) ed è nato a Samarra nell’anno 255 AH; vive occulto e un giorno si manifesterà per ordine divino.

Accettare la lunga vita del nobile Mahdi (AJ) non pone alcun problema giacché egli, attraverso il sapere divino e l’utilizzo di metodi naturali e scientifici, può vivere in questo mondo per un periodo molto esteso senza manifestare segni d’invecchiamento. È inoltre possibile che Iddio ponga la propria prova (l’Imam) tra l’umanità al di sopra delle cause naturali e la renda immune da esse per applicare la giustizia e combattere l’oppressione.

L’imamato dell’Imam del Tempo (AJ) e la sua esistenza sono questioni specifiche dell’imamologia. In questo tipo di questioni la razionalità non è sufficiente[1], poiché questa può dimostrare solamente l’imamato in generale e la necessità dell’esistenza di un Imam (A) in ogni epoca.

L’imamologia generale stabilisce che razionalmente deve esistere un essere infallibile che sia una prova divina sulla terra. Se poi si collegano fonti storiche e hadìth che indicano la nascita e l’esistenza del nobile Mahdi (A) alla precedente premessa, sarà dimostrato che oggi, solamente questo nobile è intermediario dell’effusione divina ed è ancora in vita.[2]

Analisi delle due premesse di questo ragionamento

1.L’argomentazione razionale per la necessità dell’esistenza di un imam in tutte le epoche:

a.Il teorema della grazia - La profezia e l’imamato sono un’effusione spirituale da parte di Dio e secondo quest’argomentazione devono essere perenni. Questa ritiene che nella società islamica sia necessario un imam in qualità di criterio della verità e di protettore della società dall’errore assoluto.

È possibile che la seguente frase dell’Imam Sadiq (A) si riferisca all’argomentazione in questione: "Certamente Iddio, il Sublime, è più glorioso e grandioso del lasciare la terra priva di un imam”.[3]

I benefici dell’esistenza dell’imam occulto sono i seguenti:

i.custodia della religione di Dio in generale;[4]

ii.educazione delle anime predisposte;

iii.permanenza della religione;

iv.presenza di un modello che può essere imitato dalla gente.

b.Il teorema della causa finale - In teologia viene dimostrato che Iddio ha un fine per le proprie azioni e poiché Egli è perfezione assoluta e ogni tipo di carenza è inammissibile, lo scopo delle azioni divine è legato alle creature; l’obiettivo dell’esistenza umana è l’essere umano perfetto, cioè l’uomo è come un albero il cui frutto è l’essere umano perfetto.

c.Il teorema della "possibilità del superiore” - In filosofia viene trattato un teorema chiamato "possibilità del superiore” il cui significato è che la possibilità di un essere superiore precede quella di uno inferiore.[5]Nel mondo esistenziale l’essere umano è superiore a tutte le creature ed è impossibile che l’esistenza, la vita, il sapere, la forza, la bellezza, ecc., raggiungano gli esseri umani prima che queste perfezioni abbiano raggiunto un essere perfetto che è la prova di Dio.

d.Il teorema dell’apparizione onnicomprensiva - L’identità assoluta di Dio nella sua manifestazione secondo le leggi dell’unità della sua sostanza non può essere decritta. D’altra parte le manifestazioni descrittive che appartengono al mondo esteriore sono dominate dalle leggi della pluralità. A questo punto l’ordine di Dio richiede una forma intermedia dove l’unità sostanziale o la molteplicità contingente non dominino una sull’altra affinché possa essere una manifestazione della verità dal punto di vista dei nomi descrittivi e dell’unità reale; questa forma non è altri che l’essere umano perfetto.[6]

In questo articolo ci fermiamo qua e in caso di necessità invitiamo il lettore a confrontare i libri che approfondiscono l’argomento.[7]

2.Innumerevoli sono le prove storiche e gli hadìth inerenti alla nascita e all’esistenza del nobile Mahdi (AJ); per citare degli esempi riportiamo alcune fonti storiche:

a.Molti famosi sapienti sunniti hanno accettato[8]e riportato nei propri libri che il Mahdi promesso è il figlio dell’imam Hasan 'Askari (A), nato a Samarra nel 255 AH, vive in occultamento e un giorno per ordine di Dio si manifesterà.[9]

b.L’imam 'Askari (A) prima che nascesse suo figlio, l’imam Mahdi (AJ), diede notizia dellawilayahdi questo nobile. Ad esempio a sua zia, Hakima Khatun, disse: "Nella notte del quindicesimo giorno disha'banda Nargis Khatun nascerà mio figlio Mahdi”.[10]

Ahmad ibn Ishaq disse: "Ho sentito dire dall’imam Abu Muhammad 'Askari (A) che: ‘Lode e gloria a Dio che non mi ha portato via dal mondo prima di mostrarmi il mio successore e promesso Mahdi. Egli per caratteristiche fisiche, etiche e comportamentali è l’uomo più simile al Profeta di Dio (S). Iddio lo terrà occulto per un certo periodo e poi si manifesterà riempiendo il mondo di giustizia’ ”.[11]Inoltre il nobile 'Askari (A), dopo la nascita di suo figlio, informò le persone speciali e a lui vicine della nascita dell’imam Mahdi (AJ).

Muhammad ibn Alì ibn Hamzah disse: "Ho sentito dall’imam 'Askari (A) che: ‘La prova di Dio per i suoi servi, l’Imam e il mio successore, è nato all’alba del quindicesimo giorno nel 255 AH’ ”.[12]

Ahmad ibn Hasan ibn Ishaq Qumi riporta che quando nacque l’imam Mahdi (AJ) ricevette una lettera dall’Imam 'Askari (A) che diceva: "Mi è nato un figlio. Mantieni questo segreto poiché non lo svelerò se non ai compagni e a coloro che mi sono vicini”.[13]

Ibrahim ibn Idris riporta che l’imam Abu Muhammad 'Askari (A) gli mandò una pecora e disse: "Sacrificala per la nascita di mio figlio Mahdi e sfamati insieme alla tua famiglia”.[14]

c.L’imam 'Askari (A) oltre ad annunciare la nascita dell’imam Mahdi (AJ) prima che avvenisse e informare i compagni in seguito, fece un altro passo, ovvero mostrò suo figlio, l’imam Mahdi (AJ), ad alcune persone per aumentare la fede e la certezza degli sciiti.

Ahmad ibn Ishaq riporta che l’Imam 'Askari (A) gli mostrò un bambino di tre anni e disse: "O Ahmad, se non eri caro a Dio e agli Imam, non ti avrei mostrato mio figlio. Sappi che questo bambino ha lo stesso nome e soprannome dell’Inviato di Dio ed è colui che riempirà la terra di giustizia”.[15]

Mu'awiyyah ibn Hakim, Muhammad ibn Ayyub e Muhammad ibn 'Uthman ibn Sa'id ‘Amri raccontano che: "Noi eravamo un gruppo di quaranta persone che si erano radunate a casa dell’imam Hasan 'Askari (A). Quel nobile ci mostrò suo figlio, l’imam Mahdi (AJ), e disse: ‘Questo è il vostro Imam e il mio successore’ ”.[16]

Alì ibn Bilal, Ahmad ibn Hilal, Muhammad ibn Mu'awiyyah ibn Hakim e Hasan ibn Ayyub riferiscono che: "Noi con un gruppo di sciiti ci eravamo riuniti a casa dell’imam Hasan 'Askari (A) e lo interrogammo riguardo al suo successore; dopo un’ora quel nobile ci mostrò un bambino e disse: ‘Dopo di me egli sarà il vostro Imam’ ”.[17]

'Umar Ahwazi racconta che: "L’imam Hasan 'Askari (A) mi mostrò suo figlio e disse: ‘Dopo di me mio figlio sarà il vostro Imam’ ”.[18]

Ibrahim ibn Muhammad riporta che: "Vidi un bel bambino a casa dell’Imam 'Askari (A), chiesi quindi a quest’ultimo: ‘O figlio dell’Inviato di Dio, chi è questo bambino?’. Quel nobile rispose: ‘Questo è mio figlio: è il mio successore’ ”.[19]

Ya'qub ibn Manfus racconta che: "Ero al cospetto dell’imam 'Askari (A) e gli chiesi riguardo all’Imam successivo. Egli rispose: ‘Apri la tenda’. L’aprii e vidi un bambino di cinque anni che veniva verso di noi e andò a sedersi sulle ginocchia del nobile 'Askari (A). Egli aggiunse: ‘Questo è il vostro Imam’ ”.[20]

d.Dopo gli annunci dell’imam 'Askari (A) e l’aver mostrato suo figlio Mahdi alle persone speciali e fidate, spettava poi a loro informare gli altri sciiti della presenza dell’imam Mahdi (AJ) per salvarli dall’incertezza.

Personaggi come Hakima Khatun, la figlia dell’imam Muhammad ibn Musa al-Ridha (A), 'Uthman ibn Sa'id ‘Amri, Hasan ibn Husayn Alawi, Abdullah ibn 'Abbas Alawi, Hasan ibn Munzhar, Hamza ibn Abi al-Fath, Muhammad ibn 'Uthman ibn Sa'id ‘Amri, Mu'awiyyah ibn Hakim, Muhammad ibn Mu'awiyyah ibn Hakim, Muhammad ibn Ayyub ibn Nuh, Hasan ibn Ayyub ibn Nuh, Alì ibn Bilal, Ahmad ibn Hilal, Muhammad ibn Isma'il ibn Musa ibn Ja'far, Ya'qub ibn Manfus, 'Umar Ahwazi, Khadim Farsi, Abu Alì ibn Mutahhar, Abu Nasr Tarif Khadim, Kamil ibn Ibrahim, Ahmad ibn Ishaq, Abdullah Masturi, Abdullah Ja'far Himyari, Alì ibn Ibrahim Mahzyar, Abu Ghanim Khadim si sforzarono di informare gli sciiti della nascita dell’imam Mahdi (AJ).

Prestate attenzione a questo hadìth riportato da Hakima Khatun: "L’imam Hasan 'Askari (A) inviò un tale per invitarmi la quattordicesima sera del mese disha'banper l’iftar,poiché quella sera Iddio avrebbe svelato la propria prova [sulla terra]. Chiesi: ‘Di chi sarà questo neonato?’. Rispose: ‘Di Nargis’. Osservai: ‘Ma non vi sono segni di gravidanza in lei’. Replicò: ‘È come ho detto’. Mentre ero seduta arrivò Nargis che mi sfilò le scarpe dai piedi e disse: ‘Signora mia, come stai?’. Dissi: ‘Tu sei la mia signora e famiglia’. Ella si sorprese di queste mie parole e s’irritò, poi domandò: ‘Cosa stai dicendo?’. Risposi: ‘Iddio questa notte ti donerà un figlio che diventerà il signore di questo mondo e dell’Aldilà’. Dopo queste parole Nargis arrossì. Dopo l’iftare l’aver eseguito l’ultima preghiera quotidiana andai a riposare. Trascorsa la mezzanotte mi alzai e recitai la preghiera meritoria della notte. In seguito agli atti meritori successivi alla preghiera andai nuovamente a dormire. Mi svegliai un'altra volta e vidi che Nargis si era alzata e stava eseguendo la preghiera della notte. Andai fuori dalla stanza per veder sorgere l’alba e questa stava incominciando ma Nargis era ancora a letto. A quel punto mi chiesi come mai la Prova di Dio non era ancora nata. A un tratto l’imam Askari (A) dalla stanza accanto disse: ‘Cara zia non aver fretta che il promesso è vicino’. Mi sedetti e recitai il Corano. Durante la recitazione all’improvviso Nargis si alzò in stato d’agitazione. Mi affrettai verso di lei e chiesi: ‘Senti qualche cosa?’. Rispose: ‘Sì’. Dissi ancora: ‘Pronuncia il nome di Dio, si tratta di ciò che ti avevo annunciato ieri sera, non preoccuparti e cerca di calmarti’. All’improvviso un velo di luce ci separò e mi accorsi che il bambino era nato. Quando alzai il velo vidi che il neonato si stava prosternando e invocava Iddio. A quel punto l’imam Hasan 'Askari (A) disse: ‘Zia, portami mio figlio’. Portai il neonato da quel nobile e questi lo abbracciò e gli accarezzò le mani, gli occhi e le articolazioni. Pronunciò poi l’azannell’orecchio destro e l’iqamahin quello sinistro, e disse: ‘Figlio mio, parla’. Il neonato aprì le labbra per parlare, recitò la doppia testimonianza e salutò l’imam Alì (A) e gli altri Imam (A) in ordine fino a suo padre. In seguito l’imam 'Askari (A) mi disse: ‘Zia, porta il bambino dalla madre affinché la saluti e poi riportamelo’. Portai il neonato dalla madre e la salutò, poi lo riportai presso quel nobile. Egli disse: ‘Il settimo giorno vieni da noi’. Tornai come richiesto ed egli disse: ‘Cara zia, portami il bambino’. Glielo portai e come il primo giorno disse le due testimonianze di fede e salutò tutti gli Imam (A). In seguito recitò il seguente versetto: ‘Invece Noi volevamo colmare di favore quelli che erano stati oppressi, farne delle guide e degli eredi’[21]”.

Hakima Khatun racconta che un giorno dopo questo evento andò a casa dell’Imam (A) ma quando scostò la tenda non vide l’imam Mahdi (A) e chiese allora: "Dov’è l’Imam Mahdi (A)?”. Rispose: "Cara zia lui viene tenuto nascosto come il nobile Mosè (A)”.[22]

e.Dopo il martirio dell’imam 'Askari (A), l’imam Mahdi (AJ) attraverso miracoli e valide prove, manifestò la propria presenza e imamato agli sciiti dell’imam 'Askari (A) eliminando così ogni tipo di incertezza o pretesto.

All’inizio dell’occultamento minore il più importante compito dei rappresentanti del Mahdi (A), le cui basi erano state preparate fin dall’epoca dell’imam Sadiq (A), era quello di cancellare ogni tipo di dubbio dagli sciiti e indurli alla certezza nell’Imam occulto e nei suoi quattro delegati, i quali svolsero tale compito tramite prove attendibili, atti miracolosi e scienze evolute provenienti dall’Imam (AJ).

Questi miracoli e prove a volte venivano presentati direttamente dall’imam Mahdi (AJ) agli sciiti e a volte per mezzo dei rappresentanti. In questo modo gli sciiti oltre a trovare certezza nell’esistenza dell’Imam (AJ) ne trovavano anche nei suoi quattro delegati. Questi miracoli e prove furono mostrati principalmente durante il periodo del primo rappresentante, ovvero 'Uthman ibn Sa'id ‘Amri, poiché in quel periodo gli sciiti erano ancora incerti sull’esistenza dell’imam Mahdi (AJ).

Seyyed ibn Tawus scrisse: "Molti compagni dell’imam Hasan 'Askari (A) hanno visto suo figlio, l’imam Mahdi (AJ), e hanno tramandato da lui hadìth e regole religiose. Inoltre questo nobile possedeva dei rappresentanti, i cui nomi, ascendenza e provenienza erano conosciuti, e che hanno raccontato i miracoli, le risposte a problemi difficili e molte informazioni occulte che l’Imam (AJ) tramandò dal Profeta (S)”.[23]


captcha