
Situazione
critica al confine tra Myanmar e Bangladesh.Decine di migliaia di profughi
musulmani del Myanmar sono infatti
ammassati al confine,con la speranza di poter entrare in Bangladesh,per
sfuggire alle violenze scoppiate da tre mesi nella regione a maggioranza
islamica del Rakhin.
Dallo scorso Settembre e’ in atto una feroce repressione da parte del governo
del Myanmar,insieme a gruppi estremisti buddisti,contro la minoranza islamica dei
Rohingya che abitano la regione occidentale del Rakhin.Le organizzazioni
umanitarie denunciano casi di violenza estrema contro la popolazione civile come
stupri,arresti di massa,deportazioni ed uccisioni.
Le violenze hanno costretto i Rohingya a lasciare le proprie abitazioni nel
tentativo di rifugiarsi nel vicino Bangladesh.Fino a questo momento,nonostante
l’opposizione delle guardie di frontiera del Bangladesh, sono oltre 50 mila le
persone che hanno attraversato il confine,anche se si stima che il numero di sfollati sia di molto superiore.
I Rohingya sono una popolazione islamica del Myanmar che abita la regione di
Rakhin ,e che compone il 4 percento della popolazione totale del paese.Le
autorita’ del Myanmar comunque non riconoscono la cittadinanza a queste
popolazioni,considerandole estranee,il che li ha privati di molti diritti.Inoltre
i Rohingya sono spesso presi di mira da
parte di gruppi buddisti oltranziasti,che godono dell’appoggio del governo.
La situazione non e' migliorata nemmeno dopo la salita al potere in Myanmar del governo di Aung San Suu Kyi,ex prigioniera politica,appoggiata dall'occidente.
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