IQNA

La calligrafia araba iscritta come patrimonio immateriale dell'Unesco

23:28 - October 11, 2022
Notizie ID: 3488104
Tehran-Iqna- Nata come grande arte millenaria in un mondo islamico che, dall'avvento dell'Islam nel VII secolo, si applicò a sublimare i versi del Sacro Corano, la calligrafia araba, i cui eleganti arabeschi stupirono Picasso, è stata iscritta nel patrimonio culturale immateriale dell'Unesco

La calligrafia araba farà parte del patrimonio immateriale dell'Unesco

 

Sotto gli auspici del Ministero della Cultura saudita e in collaborazione con l'Organizzazione per l'educazione, la cultura e la scienza della Lega Araba (ALECSO), si è svolto a Riyadh un importante incontro di coordinamento, al quale sono stati invitati 16 paesi arabi, al fine di concentrare tutti sforzi in questa direzione.

Affinché la bella scrittura coranica, nata in Oriente e ingrandita sotto la penna della penna di canna, riceva gli onori che merita, spetta alla Società saudita per la conservazione del patrimonio affinare il fascicolo di domanda presentato all'Unesco.

In ricordo dei suoi numerosi orafi che, durante l'età d'oro della civiltà islamica, in un Medioevo che, a differenza dell'Occidente, era più abbondante che oscuro, hanno lavorato per codificarlo, farne una disciplina rigorosa e portarlo sfarzo, il 2020 è stato proclamato "Anno della calligrafia araba" del Ministero della Cultura saudita.

"La calligrafia araba è stata e continuerà ad essere il fulcro e la passione di esperti, parti interessate e tutti coloro che sono coinvolti negli affari culturali, nell'istruzione e nella scienza e interessati al punto più alto del patrimonio culturale e dell'umanità", ha affermato Hattan bin Mounir bin Samman, segretario Generale della Commissione nazionale saudita per l'istruzione, la cultura e la scienza.

Ha attraversato i secoli senza che il suo estetismo e il suo potere di fascino venissero offuscati, la scrittura araba cesellata, raffinata e perfettamente proporzionata, che certi asceti dei bei personaggi, interamente assorbiti dall'abbellimento del Libro Sacro dell'Islam, paragonano a la composizione di una sinfonia, aveva tutti i beni per figurare nella lista del patrimonio dell'Unesco.

Mahmoud Ebrahim Salameh, morto nel 2017 all'età di 98 anni, ha dedicato la sua vita a sublimare il Nobile Corano, illuminando la sua opera magistrale con la luce della fede. "La scrittura del Corano è una forma di preghiera e un'azione apprezzata da Dio, se l'intenzione è pura", ripeteva instancabilmente, fino alla sera della sua esistenza, uno dei grandi maestri della scrittura cufica.

 

 

iqna.ir/fr/news/3482312

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