Islamofobia: segretario generale dell'ONU sollecita eliminazione del pregiudizio anti-islamico
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha affermato che il "veleno" del pregiudizio anti-islamico nel mondo deve essere eliminato.
Guterres ha fatto l'osservazione mentre le Nazioni Unite hanno celebrato la prima Giornata internazionale per la lotta all'islamofobia con un evento speciale venerdì, sottolineando la necessità di un'azione concreta contro l'aumento dell'odio, della discriminazione e della violenza contro i musulmani
L'evento ha fatto seguito all'adozione unanime di una risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite lo scorso anno che ha proclamato il 15 marzo come Giornata internazionale per la lotta all'islamofobia, chiedendo un dialogo globale che promuova la tolleranza, la pace, il rispetto dei diritti umani e la diversità religiosa.
Secondo Guterres, quasi 2 miliardi di musulmani in tutto il mondo affrontano fanatismo e pregiudizi esclusivamente a causa della loro fede. Inoltre, le donne musulmane subiscono una "tripla discriminazione" a causa del loro genere, etnia e fede. La discriminazione nei confronti di qualsiasi gruppo "ci sminuisce tutti", ha detto Guterres, esortando le persone a opporsi.
Guterres ha sottolineato le misure intraprese dalle Nazioni Unite come un Piano d'azione per la salvaguardia dei siti religiosi ed ha chiesto di aumentare gli investimenti politici, culturali ed economici nella coesione sociale.
L'ONU sta lavorando con i governi, le autorità di regolamentazione, le società tecnologiche e i media "per istituire barriere di protezione e applicarle", lanciando al contempo altre iniziative come una strategia e un piano d'azione sull'incitamento all'odio.
L'evento è stato co-organizzato dal Pakistan, il cui ministro degli Esteri, Bilawal Bhutto Zardari, ha affermato che l'animosità e il sospetto istituzionale verso i musulmani e l'Islam in tutto il mondo sono aumentati fino a raggiungere proporzioni epidemiche dalla tragedia dell'11 settembre.
Csaba Korosi, presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha esortato dal canto suo i paesi a sostenere la libertà di religione e credo, che è garantita dal Patto internazionale sui diritti civili e politici. Korosi ha affermato che l'educazione è fondamentale per capire perché esistono queste fobie e può trasformare il modo in cui le persone si percepiscono a vicenda.
Guterres ha chiesto l'eliminazione del "veleno" del pregiudizio anti-musulmano, sottolineando che i quasi 2 miliardi di musulmani nel mondo riflettono l'umanità in tutta la sua diversità e provengono da ogni angolo del mondo.
Il segretario generale dell'ONU ha sottolineato che i musulmani affrontano una discriminazione istituzionale che si manifesta nell'esclusione socioeconomica, nelle politiche di immigrazione discriminatorie e nella sorveglianza ingiustificata.
Il segretario generale ha inoltre osservato che oltre all'islamofobia strutturale, i musulmani subiscono attacchi personali, retorica odiosa e stereotipi.
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